Per Prysmian rialzo in Borsa dopo la diagnosi del guasto all’elettrodotto Western Link
L'elettrodotto Western Link, che collega la Scozia al Galles con un tracciato sottomarino, è entrato in funzione nel dicembre del 2017
L'identificazione del guasto che ha bloccato lo scorso 12 gennaio l'elettrodotto Western Link ha spinto in settimana il titolo di Prysmian (+2,67% a 21,5 euro) in Piazza Affari, che risale sopra il prezzo ante-rottura (21,45 euro).
L'elettrodotto, che collega la Scozia al Galles grazie ad un tracciato sottomarino, è entrato in funzione nel dicembre del 2017. Il primo guasto si verificò nel 2018 e venne ripristinato nel mese di ottobre di quell'anno. Nel 2019 sono seguiti altri guasti in febbraio, marzo ed aprile, riparati definitivamente lo scorso 23 novembre.
Il Gruppo, che deve ancora quantificare gli effetti economici sul bilancio del 2019, ha definito un programma di interventi per il ripristino "nel minor tempo possibile". Gli effetti economici del danno sul bilancio del 2019 - spiegano in Prysmian - sono ancora da valutare. Di sicuro ne ha sofferto il titolo in Borsa, che lo scorso 10 gennaio valeva 21,45 euro ed è sceso a 20,99 euro nella seduta del 13, la prima dopo l'annuncio del guasto.