Il sindaco di Vicenza stacca la corrente elettrica al campo nomadi. “Devono pagare le bollette”
Il distacco dell’energia è avvenuto nonostante l’opposizione di alcuni nomadi, che hanno cercato di impedire l’accesso alla cabina elettrica ai tecnici di Aim
Il sindaco di Vicenza Achille Variati ha deciso di staccare la corrente elettrica al Campo nomadi della propria città. ”Avevamo detto - ha sottolineato il primo cittadino del Pd - che avremmo interrotto l’erogazione di energia elettrica, e così abbiamo fatto. Si tratta di una decisione che abbiamo adottato con fermezza, per garantire uguaglianza: come più volte abbiamo ripetuto, le stesse regole devono valere per tutti i cittadini”. Il commento del sindaco - leggiamo su Vicenza Report - è arrivato proprio al termine delle operazioni per il distacco dell’energia elettrica a questa utenza, attivata in via temporanea, solo per consentire le operazioni di trasloco dal campo provvisorio a quello definitivo, dopo i lavori di adeguamento che si sono protratti per alcuni mesi. Il distacco dell’energia è avvenuto nonostante l’opposizione di alcuni nomadi che hanno cercato di impedire l’accesso dei tecnici di Aim alla cabina elettrica. Vi sono stato momenti di grande tensione, con una famiglia del campo che si è incatenata alla cabina elettrica per impedire il distacco dell’elettricità. Sono arrivati agenti delle forze dell’ordine, e alla fine i nomadi hanno ceduto e permesso ai tecnici di fare il loro lavoro. Ora l’erogazione dell’energia dipenderà unicamente dalla stipula, da parte di ogni nucleo familiare, di singoli contratti individuali per le singole utenze.
“E’ una decisione netta e chiara – ha commentato il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci – , che forse non ha precedenti in Italia. I nomadi devono pensare ad un nuovo rapporto con l’amministrazione comunale, tenendo conto che il nostro compito è garantire uguali diritti per tutti i cittadini”. Come previsto dal regolamento comunale e grazie alla mediazione della Caritas, che si è fatta garante dei consumi di questi nuclei familiari, il Comune ha quindi richiesto l’attivazione delle utenze per un periodo di una settimana, per consentire loro di stipulare nel frattempo i contratti. Se non lo faranno, anche queste cinque utenze non avranno energia. A parte i cinque casi di fragilità estrema, il resto del campo è attualmente senza elettricità. ”Il Comune – ha poi concluso Variati – con sensibilità e attenzione ha monitorato le fragilità all’interno del campo, ma un’eventuale assistenza può essere data solo con i criteri applicati anche a tutti gli altri casi simili in città”.