Elettricità

Per il futuro, il manager spera che in Enel "sia così divertente come è stato il passato di Enel Green Power”

L'Enel del futuro “sarà molto tecnologica” perché “lo sviluppo tecnologico per un'azienda di questo settore è la cosa più importante da seguire e riguarderà naturalmente anche le rinnovabili”. Parola di Francesco Starace, amministratore delegato designato di Enel intervenuto in qualità di ad di Enel Green Power alla presentazione del rapporto annuale Irex sulle rinnovabili. Interpellato a margine della presentazione su come lascia Enel Gp, Starace ha rilevato che la società “è molto ben diretta su una traiettoria di crescita” e che fra gli obiettivi più importanti raggiunti c'è l'aver “costruito un sistema capace di resistere a stress tremendi”. Per il futuro, il manager spera che in Enel "sia così divertente come è stato il passato di Enel Green Power”.
Su Enel Green Power Starace ha aggiunto di aver "cercato di mantenere in piedi un'organizzazione che nasceva in un'Europa che chiedeva poca crescita perché era in crisi e durante tutto questo periodo siamo riusciti a coniugare la crisi con una crescita fuori dall'Europa mantenendo una forte presenza in questo continente. “Sono convinto – ha detto – che l'Europa ha tanto da dire ancora sulle rinnovabili e probabilmente il nuovo modo di crescita delle rinnovabili nascerà ancora una volta in Europa”. Parlando degli obiettivi più importanti raggiunti alla guida di Enel Gp, il manager ha rilevato di “aver costruito un sistema capace di resistere a stress tremendi perché poter gestire molte tecnologie in molti Paesi con un'organizzazione capace di affrontare le complessità, risolverle e farne una leva strategica è il principale risultato” dell'azienda.
Starace si è detto convinto che le rinnovabili possano essere un volano per la ricrescita dell'Italia e per superare la crisi. “In alcuni paesi europei fra cui l'Italia, che è fra i primi - ha spiegato richiamando i risultati del Rapporto Irex - si affrontano e si risolvono problemi tecnologici che serviranno nel resto del mondo. C'è una grandissima potenzialità”. La strada maestra per le aziende è “investire in tecnologia, tutto quello che ci porta avanti dal punto di vista del miglioramento della performance delle macchine e nella loro migliore integrazione, il modo in cui possono lavorare meglio è un investimento che si ripaga nel tempo. La tecnologia prima di qualsiasi altra cosa”.