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Starace: “Enel crescerà sostenendo le tecnologie avanzate”

where Roma when Mar, 03/06/2014 who michele

Il nuovo ad ha parlato di digitalizzazione della rete di distribuzione completata, una generazione distribuita con centinaia di migliaia di impianti che producono, una crescente importanza dell'efficienza energetica, e l'avvento della mobilità elettrica

La valenza industriale di Enel “si dovrà sempre più caratterizzare per la sua componente tecnologica avanzata. È così che si crea sviluppo e valore”. Lo ha detto Francesco Starace, nuovo ad di Enel, in un’intervista a Il Sole 24 Ore. Alle osservazioni sul ritardo dell’Italia, Starace ha replicato che “in Italia nell'industria elettrica abbiamo la convergenza di quattro fattori di modernità: una digitalizzazione della rete di distribuzione che è stata completata, una generazione distribuita con centinaia di migliaia di impianti che producono, una crescente importanza dell'efficienza energetica, l'avvento della mobilità elettrica. In nessun paese è cosi. Dobbiamo proseguire su questa strada, con impianti rinnovabili dispacciabili sulla rete, reti sempre più intelligenti, ma la strada è giusta”.
Starace ha inoltre annunciato 4,4 miliardi di dismissioni entro l’anno per centrare l'obiettivo di scendere a 37 miliardi di indebitamento. Ad una domanda sul calo dei consumi elettrici in Italia, Starace ha risposto: “È la prima volta che questo è avvenuto nel dopoguerra ed è connesso, oltre alla crisi, alle dinamiche demografiche e in qualche modo anche all'efficienza energetica. Con la ripresa dell'economia il quadro migliorerà, e noi ci attendiamo un miglioramento a breve, ma è chiaro che ci dovremo abituare in Europa a un andamento moderato dei consumi energetici”. Quanto allo sconto sulle bollette alle pmi, ha dichiarato: “È una buona idea. Concorre a rilanciare le Pmi. Se le Pmi ricominciano a funzionare riprendo in consumi più di quanto perdo. Anche sulla regolazione la direzione è giusta”.
Colombo il tema è la sovracapacità - I governi europei e i grandi gruppi elettrici europei dovranno fare i conti, nei prossimi anni, con l'eccesso di capacità produttiva provocato dall'esplosione della produzione di energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Lo ha detto, Andrea Colombo presidente di Enel, nel saluto letto in apertura dell'assemblea degli azionisti del gruppo elettrico. “Il problema dell'eccesso di capacità nel comparto della generazione termoelettrica europea costituirà negli anni a venire una delle maggiori criticità del settore: i governi (tra i quali anche quello del nostro Paese) e gli operatori dovranno identificare soluzioni per garantire la stabilità del sistema elettrico, la competitività del costo dell'energia, salvaguardando al contempo i livelli occupazionali”, ha detto Colombo.

 

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Amministratore delegato Enel
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