Tariffe: Codacons ricorre al Tar sugli aumenti di luce e gas gennaio
Gli aumenti, secondo l'associazione consumatori, dipendono anche dagli sconti fatti agli energivori e dai costi di dispacciamento
Il Codacons ha notificato un ricorso al Tar della Lombardia contro gli aumenti delle tariffe luce (+5,3%) e gas (+5%) scattati lo scorso 1 gennaio. Lo annuncia l'associazione dei consumatori, che preannuncia anche un altro ricorso relativo alle morosità sugli oneri di sistema spalmate in bolletta, questione che negli ultimi giorni ha scatenato polemiche e allarme tra i consumatori. Per quanto riguarda il primo ricorso, quello sulle tariffe, il Codacons sottolinea che "il grosso degli aumenti è dovuto anche ad altre ragioni", rispetto a quelle segnalate dall'Autorità per l'energia.
In particolare, viene citato il decreto Mise con cui si fa "lo sconto alle imprese energivore, cioè quelle a forte consumo energetico, riversando i costi sulle famiglie e le piccole-medie imprese", e "l'aumento della componente legata al dispacciamento, nonostante la stessa Autorità abbia riconosciuto di recente come i maggiori costi siano la diretta conseguenza di condotte assunte dagli operatori del mercato all'ingrosso dell'energia potenzialmente suscettibili di manipolare il mercato e alterare i prezzi e, soprattutto, lesive degli interessi dei clienti finali".
A giudizio del Codacons, pertanto, "la decisione dell'Autorità di procedere comunque all'approvazione dell'aggiornamento trimestrale impugnato, appare illegittima oltreché inopportuna".