Tepco chiude l’anno fiscale con perdite per 1,29 miliardi di dollari
Il “rosso”, per la società che gestisce il sito nucleare di Fukushima, è tre volte superiore alla stima precedente a causa degli alti costi dell'energia e delle compensazioni
Tepco, la società che gestisce il sito nucleare di Fukushima, stima di chiudere l'anno fiscale (a marzo) con una perdita di circa 1,29 miliardi di dollari. La perdita è tre volte superiore a quanto stimato in precedenza a causa degli alti costi dell'energia e delle compensazioni, come fa presente la società stessa. Nei nove mesi che si sono chiusi a fine dicembre, la perdita si è ridotta a 2,22 miliardi di yen: poco, in confronto ai 623 miliardi di un anno prima, quello dello tsunami.
La Tepco ha anche ricevuto da Tokyo il via libera per aumentare di 697 miliardi di yen (5,5 miliardi di euro al cambio attuale) i fondi per il pagamento degli indennizzi causati dalla peggiore crisi atomica dopo quella di Cernobyl del 1986. Nel complesso, le risorse a disposizione crescono del 22%, fino a 3.243 miliardi di yen: nella cifra sono esclusi gli oneri per il decommissioning dei quattro reattori danneggiati.