Vado Ligure: ambientalisti, no a interventi legislativi per una centrale vecchia e inquinante
Per Greenpeace, Wwf e Legambiente l’era dei grandi impianti termoelettrici è finita
“L'era del carbone e dei grandi impianti termoelettrici nelle città è finito”: Greenpeace, Legambiente e Wwf si oppongono decisamente a provvedimenti legislativi tesi a far riaprire la centrale a carbone di Vado Ligure. Lo scrivono in una nota le associazioni ambientaliste. “Nel caso fosse confermato quanto fonti sindacali indirettamente attribuiscono al presidente del Consiglio Matteo Renzi, si tratterebbe di un'ingerenza gravissima, visto che su quell'impianto pende un'indagine della magistratura”. La materia del contendere, ricorda la nota, è la proposta di interventi da parte dell'azienda per ottenere la riapertura della centrale dopo le recenti indagini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona e il conseguente decreto di sequestro dei due gruppi a carbone. Le associazioni ambientaliste “comprendono l'esigenza dei lavoratori di Vado Ligure di mantenere il posto di lavoro, ma questo non può avvenire facendo riaprire una centrale vecchia e inquinante”.