Affare fatto! Eni e Gazprom si accordano per il gas russo: costerà il 7% in meno
L'accordo firmato, ha spiegato l'ad Paolo Scaroni, “è una decisione soddisfacente per entrambe le parti”
Il gas russo costerà all'Eni, per questo 2013, il 7% in meno. A tanto ammonta lo 'sconto' che il Cane a sei zampe sarebbe riuscito a ottenere da Gazprom, con cui ha firmato un accordo di rinegoziazione dei contratti a San Pietroburgo.
L'accordo firmato tra Eni e Gazprom, ha spiegato l'ad del gruppo petrolifero italiano Paolo Scaroni, “è una decisione soddisfacente per entrambe le parti” e prevede una riduzione di prezzo delle forniture di gas per il 2013. Ufficialmente l'Eni non ha comunicato l'ammontare dello sconto, ma è stato il vice amministratore del colosso russo, Alexander Medvedev, a quantificarlo in circa il 7%. In ogni caso, hanno comunicato entrambe le società, c'è l'impegno a completare entro il 2013 le rinegoziazioni sui prezzi e volumi per il 2014 e oltre.
Si tratta della seconda rinegoziazione andata in porto per l'Eni, dopo quella con gli algerini della Sonatrach: il Cane a sei zampe ha poi trattative aperte con Libia, Norvegia e Olanda.
Gazprom ed Eni hanno poi parlato anche di South Stream, confermando l'obiettivo dell'avvio della costruzione del gasdotto entro il secondo trimestre del 2014 e l'avvio del primo gas entro il 2015. Il gruppo guidato da Scaroni, infine, ha firmato l'atto di perfezionamento degli accordi per la conduzione, insieme a Rosneft, delle attività esplorative nell'offshore russo del mare di Barents e del mar Nero. Le due società hanno costituito tre società miste per lo sviluppo delle licenze nell'offshore russo, nelle quali Rosneft detiene il 66,67% e l'Eni il 33,33%.
Tornando a Gazprom, invece, il gruppo russo ha anche annunciato un'altra importante intesa con un'azienda italiana, l'Enel. Si tratta di una lettera d'intenti non vincolante finalizzata alla vendita alla società russa del 100% di Marcinelle Energie, azienda che possiede una centrale a gas a ciclo combinato in Belgio da 420 MW, per un corrispettivo di 227 milioni di euro.