Antitrust: via libera alle aste Eni, chiusa l’istruttoria sul trasporto del gas
Fino al 2017 la società metterà all’asta 4 miliardi di metri cubi l’anno, che sarà ripartita tra i vari gasdotti. Le gare saranno effettuate solo su base annuale e stagionale e la dimensione dei lotti è stata ridotta per allargare la platea dei partecipanti
Eni metterà all'asta fino al 2017 capacità di trasporto relativa a 4 miliardi di mc l’anno, ai quali si aggiunge un servizio di trasporto virtuale per un ulteriore miliardo di mc l’anno. Tale capacità sarà ripartita tra il gasdotto TAG (40%) e ciascuna tratta del Tenp/Transitgas (60%). Così ha deciso l’Antitrust, che ha chiuso di fatto l’istruttoria avviata a suo tempo per ostacolo alla concorrenza in materia di gasdotti, imponendo al “cane a sei zampe” una serie di impegni, anche in base alle osservazioni presentate dagli operatori di mercato. Essi prevedono, tra l’altro, che “le aste siano effettuate solo su base annuale e stagionale. La dimensione dei lotti è stata ridotta rispetto a quella originariamente proposta per allargare la platea dei partecipanti”. In caso di mancata allocazione di tutta la capacità messa a gara nel settembre 2012, “Eni effettuerà un'ulteriore asta, alla fine del quinquennio di durata degli impegni (ossia nell'anno termico 2017-2018) per un quantitativo pari a quello eventualmente non allocato nell'asta 2012-2013, con un tetto massimo di volumi pari a 2 miliardi di mc”.
Secondo l'Antitrust “l'impegno a mettere a disposizione per un certo numero di anni una quantità minima di capacità secondaria da parte di Eni è in grado di rimuovere le preoccupazioni concorrenziali alla base dell'avvio dell'istruttoria. La certezza che ogni anno, a prescindere da qualsiasi situazione di mercato si possa riscontrare, Eni metterà a disposizione un minimo di 5 miliardi di metri cubi di capacità secondaria (3,4 miliardi sul sistema Tenp/Transitgas e 1,6 miliardi sul TAG) rappresenta indubbiamente un elemento
positivo sul quale poter costruire una presenza stabile di potenziali concorrenti nel mercato finale della vendita del gas italiano: i grandi clienti industriali potranno avvalersi della capacità resa disponibile su base stabile da Eni per abbattere il proprio costo di approvvigionamento del gas nazionale sino a portarlo a livello di quello dei loro competitors europei; gli shipper concorrenti di Eni potranno invece avvalersi della capacità messa a gara per approvvigionare a costi più contenuti quella tipologia di consumatori medio-grandi che non hanno le dimensioni e il know how per potersi integrare a monte
nell'attività di approvvigionamento di gas”.