Benzina. Crollano i consumi petroliferi a gennaio: -22,6%
È il dato peggiore dal giugno 2020, quando si concluse il primo lockdown. Per gasolio e benzina -24,6%. I dati di Unem
Parte male il 2021 dei carburanti. Forte crollo per i consumi petroliferi italiani, che a gennaio fanno registrare un -22,6%, ovvero un calo di oltre 1 milione di tonnellate rispetto al gennaio 2021. Il dato peggiore dal giugno 2020, quando si concluse il primo lockdown, sia in termini di consumi complessivi che di soli carburanti. La contrazione è superiore alle stime iniziali.
Benzina e gasolio insieme segnano un calo di circa il 25%, su cui hanno pesato in particolare le drastiche misure di lockdown durante le festività, con l’Italia intera in zona rossa. Zone rosse confermate per alcune Regioni anche dopo il 6 gennaio, mentre altre sono passate in zona arancione. Nell’insieme, queste regioni rappresentano oltre l’80% carburanti erogati sul territorio nazionale nel 2019 (le prime contano per il 25%; le seconde per circa il 57%).
Male anche il trasporto pesante, che a gennaio ha rilevato il calo più forte degli ultimi sette mesi. Nessun segnale di recupero per il carburante per aerei, che a gennaio è sceso di circa 75%. Per il mese di febbraio 2021, secondo i dati del “modello dinamico” di Unem, complessivamente si prevede ancora un calo attorno al 19% rispetto allo stesso mese del 2020. Quanto alle attese per l’intero 2021, pur non considerando l’eventualità di nuovi lockdown, le valutazioni sul recupero dei volumi sono meno ampie rispetto a quanto stimato a dicembre: poco più di 3 milioni di tonnellate, rispetto agli oltre 10 persi nel 2020.
Più nel dettaglio, i consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), sono stati pari a 1,9 milioni di tonnellate, di cui 0,4 milioni di benzina e 1,5 milioni di gasolio, con un decremento del 24,6% (- 610.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2020. Fra gli andamenti dei prodotti, in particolare: la benzina totale ha mostrato un calo del 31,8% (-184.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2020, analogo l’andamento della benzina venduta sulla rete (-31,8%); il gasolio autotrazione ha evidenziato un decremento del 22,4% (-426.000 tonnellate), il gasolio venduto sulla rete del 27,5%, forte calo anche del gasolio extra-rete, usato soprattutto per il trasporto merci (-16,9%), con la movimentazione dei veicoli pesanti registrato a gennaio il calo più forte degli ultimi sette mesi.
Molto pesante la riduzione del carburante per aerei che, con un -74,5% rispetto allo stesso mese del 2020, non mostra nessun segnale di recupero. In questo mese, peraltro, anche la componente dell’aviazione militare, che in precedenza aveva leggermente attenuato i cali, è risultata in territorio negativo. Tra i principali prodotti petroliferi, mostrano segnali di crescita soltanto i lubrificanti (+1,9%), grazie anche ad un leggero recupero dell’attività industriale, i cui effetti sulle movimentazioni delle merci si auspica possano riflettersi nel mese in corso.
Dopo molti mesi di ininterrotta crescita, a gennaio si rileva invece una brusca frenata per il bitume (-20,7%), probabilmente anche a causa delle condizioni climatiche più rigide che nel gennaio 2020. Per il mese di febbraio 2021, secondo i dati del nostro “modello dinamico” e in base alle informazioni al momento disponibili, stimiamo volumi complessivamente ancora in calo, attorno al 19% rispetto allo stesso mese del 2020. In ultimo, si ricorda che nel mese di gennaio le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un'altra pesante contrazione, pari al -14%. Nonostante la forte crescita delle ibride, oltre il 70% delle vetture immatricolate nel mese hanno ancora una alimentazione “tradizionale”.