Cañetour. Accordo dei ministri del Mediterraneo con il commissario Ue
I governi coopereranno per garantire un approvvigionamento energetico sicuro, accessibile e sostenibile. Progetti condivisi su gas ed elettricità
Riunitisi a Roma per un meeting tenuto dal Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, i ministri responsabili dell'energia dei 43 membri dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) si sono accordati sul potenziamento della cooperazione regionale in materia di energia al fine di garantire un approvvigionamento energetico sicuro, accessibile e sostenibile. Tale punto costituisce un fattore di primaria importanza per la stabilità e la prosperità condivisa nella regione mediterranea.
Durante il meeting, copresieduto dal Commissario europeo per l'azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Cañete, e dal ministro giordano dell'Energia e delle risorse minerarie, Ibrahim Saif, i ministri hanno convenuto che si procederà ad attuare il dialogo politico ed iniziative concrete mediante le tre piattaforme dell'UpM dedicate all'energia e relative alle aree prioritarie di intervento, ovvero la piattaforma sul mercato regionale dell'energia elettrica dell'UpM (piattaforma Rem dell'UpM), la piattaforma sulle fonti rinnovabili di energia e sull'efficienza energetica (piattaforma Reem dell'UpM) e la piattaforma sul gas dell'UpM.
Le piattaforme dell'UpM dedicate all'energia sono strutture flessibili ed efficienti che, con il coordinamento della copresidenza dell'UpM, organizzano e promuovono il dialogo sistematico tra i membri dell'UpM, le istituzioni finanziarie, le organizzazione regionali, le imprese industriali e gli esperti.
Il commissario Arias Cañete ha dichiarato: "La cooperazione nel settore energetico è un aspetto di primaria importanza del partenariato euro-mediterraneo. Un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile e competitivo rappresenta una priorità che l'Europa condivide con i suoi partner del Nord Africa e del Medio Oriente, oltre a costituire un elemento chiave a sostegno della stabilità e della prosperità in tutta la regione. Per raggiungere questi obiettivi, saranno necessari investimenti su larga scala nel settore energetico mediterraneo. La maggior parte dei finanziamenti dovrà provenire da investitori privati. Sono pertanto necessari solidi quadri normativi per attrarre tale capitale privato, tanto necessario".
Il ministro Saif ha dichiarato: "La sicurezza energetica è uno tra i maggiori problemi e allo stesso tempo sfide che si abbattono sulla nostra regione, aumentando ulteriormente i limiti dello sviluppo economico e sociale. I ministri e gli stakeholders riuniti sono la prova che solo attraverso una collaborazione strategica è possibile stabilire la sicurezza energetica.
Le linee guida generali della cooperazione strategica devono essere identificate basandosi su tre pilastri di cooperazione tecnica, condotti su tre piattaforme; tuttavia, gli ostacoli che persistono in questa cooperazione vanno affrontati strategicamente".
Le riforme normative possono risolvere in parte, ma gli sforzi per far fronte alla diminuzione degli investimenti diretti all'estero e la mancanza di fondi nazionali per i progetti di infrastrutture sono l'altra faccia della medaglia
Il segretario generale dell'UpM Sijilmassi ha dichiarato: "Il meeting di oggi dimostra la volontà comune da parte di 43 Paesi di collaborare nelle aree dell'energia e dell'azione per il clima. Le tre piattaforme sono tese a rendere più uniforme e chiaro il quadro regionale per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, l'efficienza energetica e l'integrazione dei mercati dell'energia elettrica e del gas nel Mediterraneo. Tali iniziative riflettono gli sforzi proattivi dell'UpM, volti a rafforzare la cooperazione regionale e l'integrazione economica sulla base di una metodologia specifica che traduca il nostro mandato politico in progetti concreti attraverso un dialogo regionale tra i partner".
La piattaforma sul gas dell'UpM mira a stabilire un dialogo regionale strutturato, che consenta il graduale sviluppo di un mercato del gas euro-mediterraneo, con l'obiettivo di promuovere la sicurezza, la trasparenza e la prevedibilità sia della domanda che dell'offerta, in modo tale da bilanciare correttamente ed equamente gli interessi dei Paesi produttori e consumatori, e gettare le basi di uno sviluppo sicuro a lungo termine delle abbondanti risorse di cui dispone la regione.
La piattaforma sul mercato regionale dell'energia elettrica dell'UpM è volta all'integrazione progressiva dei sistemi e dei mercati energetici nella regione dell'UpM e, in particolare, al potenziamento delle interconnessioni e degli scambi legati all'energia elettrica, al fine di garantire un approvvigionamento di energia elettrica sicuro, accessibile e sostenibile a beneficio dei cittadini e delle economie della regione euro-mediterranea.
La piattaforma sulle fonti rinnovabili di energia e sull'efficienza energetica dell'UpM ha l'obiettivo di favorire la progressiva attuazione di misure relative all'efficienza energetica e alle fonti rinnovabili di energia, al fine di promuovere lo sviluppo socio-economico, contribuire a garantire che tutti i cittadini e le attività economiche della regione abbiano accesso a servizi energetici moderni, sicuri, accessibili e affidabili, e sostenere l'attenuazione e l'adattamento al cambiamento climatico nella regione euro-mediterranea.
In virtù dell'accordo entrato in vigore tra i ministri, le piattaforme dell'UpM dedicate all'energia sono ora istituite ai fini di un dialogo politico strutturato, con lo scopo di individuare azioni di partenariato concrete e monitorarne l'attuazione. Svolgeranno pertanto un ruolo centrale a favore del progresso della cooperazione energetica nella regione mediterranea.