Contratti compagnie-benzinai. Un giudice condanna la Shell ad abbassare i prezzi
Su richiesta del gestore, condannata per la prima volta una società petrolifera: abuso di dipendenza economica
Il gestore di un impianto Shell di Massa ha ottenuto dal giudice del Tribunale del Lavoro - attraverso una procedura d'urgenza partita già alla fine di febbraio e ora confermata dopo il reclamo opposto dall'azienda - la condanna della compagnia anglo-olandese per abuso di dipendenza economica.
Di qui il conseguente ordine diretto alla Shell teso ad abbassare i prezzi imposti fino ad allora al gestore e ad applicargli un prezzo analogo a quello praticato da un altro impianto nelle vicinanze ma gestito dalla stessa azienda petrolifera attraverso una propria società.
Le motivazioni della sentenza potrebbero cambiare l'attuale assetto del mercato dei carburanti, perché riconosce la legittimità delle denunce che i benzinai da tempo presentano per i prezzi alti e fuori mercato che vengono imposti ai gestori, alle quali il sindacato Fegica Cisl ha iniziato a lavorare ormai un anno fa.