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​Gas. L’Olanda si prepara a chiudere il maxigiacimento storico di Groninga

where Groninga (Olanda) when Lun, 05/02/2018 who redazione

Si stima che in mezzo secolo ne sia stato estratto il 77% del metano. I problemi di subsidenza e di sismicità

canaligroningen.jpgEra il 1959 quando sotto la città di Groninga, sede dell’antica università, venne scoperto il giacimento più grande dell’Europa Occidentale, 3mila miliardi di metri cubi di gas. Ora questo giacimento è quasi vuoto e l’Olanda si prepara alla chiusura mineraria. Il ritmo di estrazione si è ridotto a 21 miliardi di metri cubi e il ministro dell’economia Eric Wiebes ha detto che a partire dal 2021 ogni attività dovrà essere orientata alle energie rinnovabili.

Secondo le rilevazioni del Tno, l’ente geologico olandese, dal ’59 a oggi è stato estratto il 77% del gas e la società olandese Nam (fondata nel ’47, è una joint venture paritetica tra Shell ed ExxonMobil) continua ancora a fornire il 75% dell’energia alle famiglie e all’industria, oltre a coprire il 30% del fabbisogno europeo, soprattutto Germania, Belgio, Francia.
L’estrazione è stata notevole anche negli anni recenti: 51,2 miliardi di metri cubi nel 2010, 53,9 nel 2013.

Quel giacimento cambiò lo scenario energetico dell’Europa e dell’Olanda ma, al tempo stesso, il processo di estrazione del gas nel tempo è stato correlato a fenomeni geologici quali subsidenza o scosse, come i leggeri terremoti del gennaio 2018 a Zeerijp (3,4 scala Richter) o dell’agosto 2012, a Huizinge (3,6 scala Richter), con danni agli edifici e al loro valore immobiliare. Non a caso vi sono state sentenze di risarcimento anche per i danni non solamente diretti.

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