Gasdotti. Nord Stream2, Francia e Germania trovano un accordo
I due Paesi hanno presentato ai loro partner europei un testo che prevede la revisione della direttiva europea sul gas, in modo da consentire il proseguimento dei lavori per il nuovo gasdotto
Francia e Germania raggiungono un accordo sul Nord Stream 2. Il documento presentato agli ambasciatori dei Paesi Ue prevede che sull’applicazione delle norme europee sui gasdotti con paesi terzi, come la Russia, sia responsabile il paese membro a cui ci si collega per la prima volta alla rete europea. In questo caso, la Germania. Esso stabilisce inoltre la trasparenza dei prezzi e la separazione delle attività tra fornitori di gas e gestori dell’infrastruttura. Nella bozza di compromesso - che è stata letta e commentata da Afp - si legge anche: “Noi consideriamo la direttiva (sul mercato del gas) in questo spirito indispensabile per una fruttuosa discussione sul futuro transito del gas attraverso l’Ucraina”.
Se il testo fosse accettato - riferiscono fonti diplomatiche - si eviterebbe una crisi tra Parigi e Berlino e proseguirebbero i lavori del nuovo gasdotto, fortemente osteggiato dagli Usa. La costruzione del gasdotto Nord Stream 2 è iniziata in Germania lo scorso maggio. L’accordo sul finanziamento del progetto è stato firmato con Engie (Francia), Omv (Austria), Royal Dutch Shell (Regno Unito-Paesi Bassi), Uniper e Wintershall (Germania). Se completato, il gasdotto Nord Stream 2 fornirà circa 55 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno dalla Russia alla Germania passando sotto il Mar Baltico, aggirando Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, gli Stati baltici e l’Ucraina.