Gazprom - L’Antitrust europeo apre un dossier sulla società di Stato russa
La procedura d’inchiesta è nata in seguito alla segnalazione di tre casi di violazione delle norme sulla concorrenza per pratiche sospette in paesi dell’Europa orientale e centrale. Per il presidente russo, “l’Europa vuole riguadagnare influenza politica e noi dobbiamo pagarne il prezzo”
Bruxelles ha dichiarato guerra - commerciale - in materia energetica a Mosca? Sembrerebbe di sì, visto che l'Antitrust della Commissione europea ha formalmente (e in maniera del tutto legittima) aperto una procedura d'inchiesta contro Gazprom, gigante russo della produzione e distribuzione di gas. Sotto accusa tre casi di violazione delle norme sulla concorrenza per “sospette pratiche” in paesi dell'Europa orientale e centrale.
Il caso, vista la crisi finanziaria e politica dell’Unione europea, rischia però di tramutarsi in una vera e propria guerra dell’Europa allargata, che potrebbe avere contraccolpi, soprattutto dopo i problemi degli inverni scorsi con alcune ex repubbliche sovietiche che hanno rischiato di rimanere al freddo.
Il presidente russo ha definito “non costruttiva” l’apertura del dossier. In una conferenza stampa alla chiusura del vertice Apec di Vladivostok, Putin ha detto: “l'Europa vuole riguadagnare influenza politica, e noi dobbiamo pagarne il prezzo”. “Ci dispiace che questo stia accadendo”, ha aggiunto Putin, escludendo tuttavia che ciò possa innescare ”una guerra commerciale” con Mosca.
Non si è fatta attendere, ovviamente, nemmeno la reazione di Gazprom. Il colosso russo – si legge in una nota - auspica che siano rispettati i diritti e gli interessi legittimi nella procedura d'infrazione aperta, sottolineando comunque che “la società, controllata dallo Stato, è fuori della giurisdizione di Bruxelles”. “Noi speriamo che nel quadro delle indagini verranno rispettati nel modo dovuto i nostri diritti e gli interessi legittimi, derivanti sia dal diritto relativo alla Commissione Europea sia dal diritto internazionale'', aggiunge la nota. “Speriamo anche che sia preso in considerazione il fatto che la società Gazprom, fondata fuori della giurisdizione europea, è una compagnia che, in conformità alla legislazione russa, ha funzioni pubbliche e lo status di una organizzazione strategica controllata dallo Stato”, prosegue il comunicato.
Gazprom riferisce di non aver ancora ricevuto una notifica ufficiale da parte della Commissione europea dell'inizio della fase formale dell'indagine antitrust.
“L'inizio della fase formale delle indagini non significa il riconoscimento della colpevolezza da parte di Gazprom di qualche violazione della legislazione antitrust della Ue”, precisa.
Gazprom sostiene che la sua “attività nel mercato europeo, compresi anche i principi della formazione del prezzo del gas, corrisponde agli standard utilizzati da altri produttori ed esportatori di gas”.
Intanto, Bruxelles ha fatto sapere di non aver indicazioni su eventuali problemi di rifornimenti di gas con la Russia per il prossimo inverno. Lo ha precisato la portavoce del commissario Ue all'energia Marlene Holzner.