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Di Maio snobba l’OMC, ma Energia Nazionale avverte: l'upstream italiano non si arrende

where Roma when Lun, 18/03/2019 who roberto

Il network di imprese e lavoratori del settore ha annunciato la presenza a Ravenna del Sottosegretario all'Ambiente Vannia Gava

Dopo essere stato protagonista maio.jpgdel braccio di ferro sul tema, il Ministero dello Sviluppo economico guidato da Luigi Di Maio ha deciso di non ospitare - come sempre accaduto negli anni scorsi - la Conferenza stampa OMC, l'Offshore Mediterranea Conference, appuntamento annuale che dal 27 al 29 marzo riunirà a Ravenna gli operatori e gli attori del settore oil & gas nazionale ed internazionale.  Lo rende noto l'industria di estrazione petrolifera riunita intorno ad Energia Nazionale. L’evento, che attrae migliaia di investitori ed operatori del settore strategico, sarà quest’anno ospitato da Assomineraria. Una scelta di campo, dunque, su cui non tutti gli alleati della coalizione di Governo sembrano convinti.
 
Energia Nazionale, il network di imprese e lavoratori del settore upstream nato in occasione dell'approvazione della sospensione di 18 mesi delle attività estrattive, ha annunciato la presenza al suo evento del Sottosegretario all'Ambiente Vannia Gava, che  ha già più volte espresso le sue perplessità di metodo e di merito durante l'adozione della disposizione che ha poi bloccato le attività estrattive in attesa dell'adozione del Piano delle aree. Eppure "l'upstream italiano non è morto", come dichiara il titolo scelto da Energia Nazionale per l'evento che concluderà il programma di Side Events dell'OMC al Pala De Andrè di Ravenna, venerdì 29 marzo dalle 11.30, le cui conclusioni saranno affidate proprio al Sottosegretario Gava.
 
Sarà un'occasione per discutere con tutti gli attori coinvolti, non solo direttamente: saranno infatti presenti i protagonisti del sistema economico, sociale ed istituzionale che, direttamente ed indirettamente, sono stati colpiti dalla scelta del Governo. Sarà in quell'occasione che l'Associazione annuncerà anche le attività in cantiere, non solo per l'abrogazione della moratoria di 18 mesi, ma per la valorizzazione del patrimonio industriale e occupazionale del settore O&G, solo la prima vittima del partito del NO.

Energia Nazionale non si stanca di ribadire che la sospensione è un'ipoteca su migliaia di posti di lavoro, ma anche sulla sicurezza degli approvvigionamenti del nostro Paese, circondato da Stati che, dalla Croazia alla Grecia, hanno brindato alla moratoria per poi avviare la loro corsa ai giacimenti transfrontalieri cui l'Italia ha rinunciato, almeno per i prossimi 18 mesi.
Energia Nazionale, che in questi mesi è stata in prima linea nelle manifestazioni che hanno animato le piazze lancerà, proprio da Ravenna, una mobilitazione permanente, al fianco di quanti dicono Sì allo sviluppo.

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luigi-dimaio
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