Tutto Omc. Nomisma Energia: il petrolio della Basilicata è degli italiani
L’economista Davide Tabarelli: "L'Italia importa 100 milioni di tonnellate di petrolio e gas ogni anno: miliardi di euro che dovrebbero restare nel nostro Paese”
"In Basilicata c'è il più grande accumulo di petrolio in Europa: è un patrimonio di tutti, anche di coloro che non lo vogliono". Lo ha detto il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, nel corso di un incontro organizzato da Confindustria Basilicata all'interno di Omc, l'evento a Ravenna dedicato al settore Oil&Gas.
"Gli investimenti sono fermi da anni - ha attaccato Tabarelli - e questa è una tragedia nazionale. L'Italia importa 100 milioni di tonnellate di petrolio e gas ogni anno: miliardi di euro che trasferiamo all'estero, e che invece dovrebbero, almeno in parte, restare nel nostro Paese. Dobbiamo sfruttare le nostre risorse naturali". Per il presidente di Nomisma Energia, "la Basilicata è un caso esemplare di come l'impresa crea ricchezza, anche attraverso le royalties versate alle amministrazioni locali. Non si fa altro che parlare di abbandono dei fossili, ma questo porta a uno squilibrio verso un facile ambientalismo".