Petrolio. L’incontro dei big a Vienna
I Paesi dell'Opec e la Russia sono pronti a prolungare oltre la scadenza del 31 marzo 2018 l'accordo per tagliare la produzione di greggio
Si è svolto a Vienna il meeting tra i paesi dell'Opec chiamati a decidere se estendere a tutto il 2018, d'intesa con i paesi non Opec, i tagli alla produzione di petrolio in scadenza nel prossimo mese di marzo.
I Paesi dell'Opec e la Russia sono pronti a prolungare oltre la scadenza del 31 marzo 2018 l'accordo per tagliare la produzione di greggio e ridurre un eccesso di offerta al fine di stabilizzare i prezzi.
I grandi Paesi produttori vogliono prolungare di altri nove mesi i tagli alla produzione che hanno contribuito a sostenere le quotazioni del petrolio in un periodo in cui sono state particolarmente depresse.
Arabia Saudita, Iraq e Iran - i tre principali produttori di petrolio appartenenti all'Opec - hanno tutti affermato di voler prorogare i tagli fino a fine 2018. Circostanza su cui convengono anche i delegati della Russia e confermata dal ministro russo dell'Energia, Aleksandr Novak: "Tutti sono a favore di un'estensione".
Il ministro dell'Energia degli Emirati Arabi Uniti Suheil al-Mazrouei ha incontrato i colleghi dell'Arabia Saudita e Kuwait.
Il ministro dell'Iran arrivando all'incontro ha detto che il Paese vuole una estensione dell'accordo almeno fino a metà del 2018 mentre il ministro iracheno ha detto che potrebbe esserci una proroga di 9 mesi per coprire tutto il 2018 ma che non è ancora stato deciso se ci sarà una revisione a tre mesi. E che la proposta è di includere nell'intesa anche Nigeria e Libia.