Pitruzzella (Antitrust) lancia l’allarme stagnazione per le centrali termoelettriche
Per il presidente dell’Autorità garante del mercato occorre rendere strutturale l’eccesso di offerta di energia. Con nuovi investimenti in rigassificatori
Per fare dell’Italia un hub del gas nel Mediterraneo è necessario “rendere strutturale l’eccesso di offerta” sul territorio nazionale e quindi attivare “un flusso di nuovi investimenti”. La sollecitazione è del presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, che nella Relazione annuale punta l’attenzione in particolare sui rigassificatori, “sulla cui realizzazione ha pesato negativamente la complessità delle procedure amministrative”.
Pitruzzella ha poi lanciato l’allarme per il settore elettricità, dove “si stanno verificando cambiamenti profondi carichi di insidie”, spiegando che in presenza di una stagnazione della domanda e di un crescente ingresso sul mercato di impianti alimentati da fonti rinnovabili, il mercato non riesce più a riconoscere agli impianti termoelettrici la copertura dei costi fissi. “Il rischio – avverte Pitruzzella – è che gli operatori termoelettrici si trovino nella necessità di dover mettere in conservazione gran parte della propria capacità produttiva, con la probabile conseguenza che il mercato torni a concentrarsi. In un caso del genere gli effetti negativi in termini di aumento dei prezzi sarebbero assai probabili”.
Per il presidente dell’Enel, Paolo Andrea Colombo, “è chiaro che si deve trovare una soluzione di mercato per remunerare gli investimenti per le centrali termoelettriche”.