Repsol scopre in Alaska un giacimento da 1,2 miliardi di barili
La più grande scoperta di idrocarburi degli ultimi 30 anni sul suolo americano, pari ad un potenziale massimo di 120mila barili al giorno. Gazprom potenzia in Iraq
La compagnia petrolifera spagnola Repsol ha annunciato di aver scoperto un giacimento di petrolio in Alaska di circa 1,2 miliardi di barili di greggio leggero "recuperabili". Un portavoce ha precisato che si tratta della più importante scoperta dal 2009: "Repsol e il suo partner Armstrong Energy hanno realizzato in Alaska la più grande scoperta di idrocarburi degli ultimi 30 anni sul suolo americano", pari ad un potenziale massimo di 120mila barili al giorno, afferma la compagnia in una nota.
Nel frattempo la compagnia petrolifera russa Gazprom ha annunciato l'aumento di produzione da uno degli impianti che gestisce in Iraq, al confine con l'Iran. Lo riferisce la stessa compagnia in un comunicato citato dai media iracheni. Secondo il comunicato, Gazprom ha cominciato a pompare greggio da tre nuovi pozzi nel campo di Badra, nella regione orientale di Wasit, al confine con l'Iran. La produzione aumenta così di 23mila barili al giorno, portando a 77mila barili al giorno la produzione totale di Gazprom del campo di Badra. Questo è gestito per il 40 per cento da Gazprom e per il restante 60 per cento da altre tre compagnie straniere.