Energia

Lo ha annunciato il ministro dell'Energia russo, Aleksandr Novak. Porterà alla fine del monopolio Gazprom

La nuova legge con cui il governo russo liberalizzerà le esportazioni di gas naturale liquefatto (Gnl), mettendo, di fatto, fine al monopolio di Gazprom, deve entrare in vigore all’inizio del 2014. Lo ha dichiarato il ministro dell'Energia russo, Aleksandr Novak, in un’intervista pubblicata sul quotidiano Kommersant. Il presidente russo Vladimir Putin aveva già parlato di una “graduale” rimozione delle restrizioni sull’export di Gnl, finora controllato interamente dal colosso pubblico del gas, secondo una legge promulgata nel 2006.
“Stiamo preparando gli emendamenti - ha spiegato Novak - prevediamo di sottoporli all’esame del governo nelle prossime settimane”. Gli emendamenti sono fondamentali per i progetti nell’offshore artico, sviluppati in modo congiunto dal primo produttore di gas indipendente russo, la Novatek, con la francese Total e a cinesi di Cnpc. Sia Novatek che la major statale Rosneft - sempre più impegnata nel settore gas - hanno spinto molto per la liberalizzazione delle esportazioni di Gnl.
Gazprom, che attraverso il suo sistema di pipeline, soddisfa un quarto del fabbisogno energetico dell’Europa, continuerà a mantenere il monopolio sull’export via tubo. L’Europa  rappresenta oltre la metà delle entrate che il gigante statale dell’energia registra dalle sue vendite di gas. Il governo aveva detto di avere anche considerato una clausola, per cui i competitor di Gazprom non potranno vendere Gnl al mercato europeo, anche dopo l’emendamento della legge. Ipotesi però non confermata da Novak, il quale nell’intervista ha dichiarato: "l'Europa compra comunque Gnl. Sia Gazprom che i produttori indipendenti potrebbero lavorare in questa nicchia senza danneggiare il gas via pipeline”.