Surprais! Nelle zone terremotate trovate quantità rilevanti di metano liberato dalle rocce
È quanto emergerebbe secondo la Gazzetta di Modena dallo studio Ingv sull’area di Rivara
Una quantità considerevole di gas metano si è liberato dalle rocce in profondità a Rivara nel modenese. È quanto emerso in questi giorni dallo studio sugli effetti del terremoto del maggio 2012 che sta effettuando l’Ingv, l’istituto di geologia e vulcanologia, nella zona dove sorgeva il deposito di stoccaggio gas, in provincia di Modena. Un equipe di esperti si sta occupando del confronto dei dati raccolti da più di un anno. A riportare la notizia è la “La Gazzetta di Modena”, in cui viene specificato che oltre 500 stazioni stanno raccogliendo i dati che vanno a confermare la liberazione di gas. Sempre sulla stessa testata si evidenzia tuttavia che il tutto risulta ancora “in fase embrionale”.
Si legge inoltre che “sono prevedibili azioni per renderlo innocuo, viste le conseguenze che ne potrebbero derivare”. Preoccupazioni sono state espresse anche dal ministro competente dell’economia, Flavio Zanonato che, secondo quanto riferisce il quotidiano, avrebbe convocato una riunione a Roma proprio in merito a questo tema.