Transizione. L’Europa dell’Est e la Grecia chiedono alla Ue di sostenere gli investimenti nel gas
Il gas naturale viene considerato una fonte di “transizione” per consentire l'abbandono del carbone
Otto paesi, principalmente dell'Est Europa, hanno chiesto di sostenere gli investimenti destinati alle infrastrutture per gas naturale e biometano nella strategia dell'Ue per la neutralità climatica nel 2050.
In un documento inviato alla Commissione europea e Consiglio UE, otto Paesi la Bulgaria, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia sottolineano che il gas naturale può essere una fonte di “transizione” per consentire l'abbandono del carbone senza che i prezzi finali aumentino troppo.
Entro il 2020 l'Esecutivo Ue dovrebbe adottare la classificazione degli investimenti “verdi” (tassonomia), per promuovere quelli davvero in grado di contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici.