Energia

Petrobras ha registrato un utile netto di 180 milioni di dollari, contro la perdita di 9,7 miliardi di dollari nello stesso periodo. Per Rosneft 1,7 miliardi

Rialzano la testa le compagnie petrolifere nei primi tre mesi del 2021, dopo un anno decisamente negativo. È il caso della brasiliana Petrobras e della russa Rosneft, che in settimana hanno presentato le trimestrali. 
 
Petrobras secondo utile di fila
La compagnia petrolifera pubblica brasiliana Petrobras ha registrato un utile netto di competenza di 180 milioni di dollari nel primo trimestre del 2021, contro la perdita di 9,7 miliardi di dollari nello stesso periodo del 2020. I ricavi sono stati pari a 15,7 miliardi di dollari, il 13% più alti rispetto al quarto trimestre 2020, ma in calo dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. Si tratta del secondo trimestre consecutivo di utile per il gruppo, che nel quarto trimestre del 2020 aveva segnato un risultato positivo per 11,5 miliardi, dopo tre trimestri in perdita. Il miglioramento è legato all’aumento del prezzo del petrolio e delle vendite di diesel, ma risente dell’impatto sul debito della svalutazione del real. “Queste cifre mostrano la capacità del nostro team di realizzare risultati duraturi per i nostri investitori e per la società in generale, anche in un contesto difficile”, ha commentato il nuovo presidente di Petrobras Joaquim Silva e Luna, un generale riservista. Il trimestre è stato in effetti contrassegnato dalla controversa decisione del presidente del Brasile Jair Bolsonaro, scontento per l’aumento del prezzo dei carburanti, di sostituire il rispettato economista Roberto Castello Branco alla testa di Petrobras. La decisione ha innescato un forte ribasso del titolo della compagnia in Borsa, in quanto gli investitori temono che Bolsonaro tenti di intervenire sui prezzi del carburante nell’imminenza delle elezioni presidenziali. Petrobras, che è la maggiore impresa brasiliana, ha accusato pesanti perdite tra il 2014 e il 2017, dopo lo scoppio di un grande scandalo di corruzione costato miliardi alle casse della società.
 
Rosneft: utile da 1,7 miliardi
Va meglio al colosso petrolifero russo Rosneft, che ha annunciato un utile netto di 149 miliardi di rubli nel primo trimestre dell'anno, equivalente a 1,7 miliardi di euro al cambio attuale, confermando dunque la ripresa dopo un anno tormentato dalla crisi. Nello stesso periodo dell'anno scorso il gruppo controllato dallo Stato russo aveva registrato perdite per 156 miliardi di rubli a causa della pandemia di coronavirus accoppiata alla crisi petrolifera.