L’utile netto di Gas Natural Fenosa a 980 milioni. Le previsioni 2016
L’anno dovrebbe chiudersi con un Ebitda intorno a 5 miliardi milioni di euro, in calo per la frenata dei prezzi e l’utile tra 1.300 e 1.400 milioni. In settembre un dividendo di 0,33 euro
La società Gas Natural Fenosa ha presentato i dati di bilancio dei primi nove mesi dell’anno.
L’evoluzione dell'esercizio, nonostante il contesto sfavorevole, fa prevedere che il gruppo chiuda l'esercizio con un Ebitda intorno a 5 miliardi di euro e che il suo utile si attesti tra 1,3 e 1,4 miliardi, confermando la realizzazione della visione strategica 2016-2020, attualmente in corso.
Il gruppo, che a settembre ha distribuito un dividendo di 0,33 euro per azione, per il periodo 2016-2018 mantiene una politica di dividendi che implicherà un pay out del 70%, con un minimo di un euro per azione.
Rispetto allo stesso periodo dall'esercizio precedente, l’Ebitda è diminuito del 6,8% in un contesto macroeconomico nel quale i prezzi delle materie prime energetiche sono calati significativamente. Inoltre, l'effetto del deprezzamento delle valute, in particolare in Brasile e Colombia, ha avuto un impatto negativo di 117 milioni di euro. Senza tale effetto, l'Ebitda sarebbe calato del 3,8%.
In Cile il gruppo è pronto a lanciare un importante piano di metanizzazione in linea con la pianificazione del governo, dopo l'inizio del processo di riassetto e ristrutturazione societaria delle attività del gruppo nel paese.
Gli investimenti materiali e immateriali hanno raggiunto i 1.294 milioni di euro, con un aumento del 23,9%, dovuto anche all'incorporazione, nel terzo trimestre, di una nuova nave metaniera.
Gpg, filiale di generazione elettrica internazionale, investirà circa 85 milioni di euro nella costruzione di due parchi fotovoltaici in Brasile con una potenza di 60 MW. Inoltre, l’azienda ha firmato in agosto contratti per sviluppare progetti in energia rinnovabile in Australia e Cile.
Gas Natural Fenosa ha concluso il trimestre con l’acquisizione della società energetica irlandese Vayu, nell’ambito della strategia di crescita della commercializzazione in Europa.
La società fornisce energia a 24,3 milioni di punti di somministrazione di gas naturale ed elettricità in tutto il mondo, dopo averne incorporati 641.000 nell'ultimo anno.