Al via l’indagine dell’Autorità per capire cosa non funziona nel mercato libero dell’energia
L’Authority, facendo seguito a quanto già annunciato nel corso della relazione annuale del presidente Bortoni, vuole approfondire le ragioni che spingono i clienti a preferire proposte che possono rivelarsi addirittura meno vantaggiose di quelle dei servizi di tutela. Dai primi risultati preliminari emergerebbe una difficoltà del consumatore a valutare i benefici potenziali
Parte l'indagine dell'Autorità per l'energia sui prezzi e le condizioni applicati ai clienti del mercato libero dell'elettricità e del gas. L'indagine, che era stata preannunciata dal presidente Guido Bortoni nella Relazione annuale, intende “acquisire ulteriori informazioni sul grado di consapevolezza dei clienti nella scelta di un'offerta di fornitura e verificare se i prezzi offerti a famiglie e a pmi sul mercato libero siano effettivamente più elevati rispetto a quelli dei servizi di tutela”.
In particolare, spiega la nota, “il Regolatore vuole approfondire le ragioni che spingono i clienti a preferire proposte che possono rivelarsi meno vantaggiose di quelle dei servizi di tutela”. La decisione “consentirà all'Autorità di valutare adeguate azioni per introdurre una regolazione finalizzata al maggiore empowerment (“capacitazione”) del consumatore, e strumenti per verificarne l'applicazione e anche per affrontare, con nuova regolazione ed enforcement, gli elementi di criticità che incidono sul comportamento dei clienti finali, rendendo difficoltoso un orientamento consapevole nel mercato libero”.
L'indagine prende avvio dai risultati preliminari delle raccolte dati del 2011, che evidenzierebbero una sostanziale difficoltà del consumatore a fare propri i benefici potenziali derivanti dalla concorrenza. “Nell'analisi delle offerte per il mercato libero - aveva sottolineato nella Relazione il Presidente Bortoni - è difficile tenere correttamente conto di alcuni fattori, quali il valore attribuito dal cliente finale alle componenti non-di-prezzo che caratterizzano l'offerta scelta. Tuttavia, dal confronto sembrano emergere margini per offerte più convenienti in termini di prezzo, nell'interesse stesso di uno sviluppo più dinamico del mercato libero. Ad oggi i venditori non paiono, infatti, voler privilegiare il confronto di prezzo”.
L'indagine, conclude l'Autorità, terrà conto dei vari elementi contrattuali, inclusi quelli diversi dal prezzo di fornitura, che caratterizzano le offerte nel mercato libero (tra i quali, ad esempio, eventuali punti-premio, servizi aggiuntivi riconosciuti al cliente o maggiori livelli di qualità commerciale garantiti). Verranno analizzate anche le criticità legate alla scarsa consapevolezza dei clienti nell'effettuare le proprie scelte, che possono produrre motivi di sfiducia verso il mercato libero, incrementando così il fenomeno del rientro dei clienti nei servizi di tutela.
L'indagine conoscitiva sarà conclusa entro giugno 2013, ma i risultati sul settore dell'energia elettrica potranno essere disponibili entro l'anno.