500 ragazzi delle scuole lombarde salveranno la biodiversità nei parchi
Si inaugura al Parco del Monte Barro il progetto Semi ambasciatori di biodiversità. Il via in occasione del XIII Workshop di Educazione Ambientale nelle Aree protette lombarde
500 ragazzi da 20 scuole secondarie di secondo grado della Lombardia sono stati i protagonisti del progetto Semi ambasciatori di biodiversità, ideato e gestito dalla Cooperativa sociale Eliante onlus. Obiettivo del progetto è contenere la riduzione di biodiversità naturale, partendo proprio dai parchi e dalle aree protette della Regione Lombardia: sono 11 i parchi che hanno già aderito al progetto e accoglieranno studenti e insegnanti per un’esperienza concreta di tutela dell’ambiente.
Si tratta di un programma di Citizen science nel quale i ragazzi hanno contribuito fattivamente ad attività di ricerca scientifica: la raccolta di semi delle piante autoctone presenti nei parchi lombardi, la loro analisi e classificazione e la consegna alla Lombardy Seed Bank che dal 2005 si occupa, all’interno del Centro Flora Autoctona (CFA), della conservazione di specie autoctone lombarde.
“I semi sono presenti nella nostra vita anche se spesso non li notiamo - spiega Antonio Bossi di Eliante, che ha ideato e gestito il progetto -. I semi sono “beni comuni”, testimoni della millenaria evoluzione delle specie vegetali e, nel caso delle colture alimentari, espressione di culture e memorie tramandate nei secoli. I semi contengono tutto ciò che serve per far nascere una nuova pianta, sono il primo anello delle catene alimentari, incarnano la diversità biologica e sono il ricettacolo della futura evoluzione della vita. Dalla corretta conservazione dei semi consegue, in larga misura, la conservazione delle risorse genetiche e della biodiversità delle specie”.
Gli studenti coinvolti nell’iniziativa hanno ricevuto una formazione specifica sui temi della biodiversità come elemento fondamentale della sostenibilità ambientale, sulle specie oggetto del progetto (riconoscimento, ecologia, stato di conservazione) e sui semi stessi (forme biologiche, struttura, strategie dei semi per «muoversi» nello spazio e nel tempo). E alla fine della loro esperienza di citizen science hanno potuto conservare una parte dei semi raccolti nelle loro scuole, per realizzare ad esempio aiuole o serre. In questo modo i semi continueranno ad essere “Ambasciatori di biodiversità” anche verso tutti gli altri studenti delle scuole coinvolte.