Animali d’affezione, a Milano oltre il 90% dei milanesi ha applicato il microchip al proprio animale domestico
Il 70% degli intervistati milanesi ha inoltre stipulato un’assicurazione e quasi nessuno ha fatto richiesta per il Bonus che prevede fino a 80 euro di rimborso per le spese veterinarie
Notizie buone per il mondo animale. Circa il 90% dei milanesi ha applicato il microchip al proprio pet. Una prassi importante per ufficializzare l’esistenza del proprio animale domestico e uno dei metodi più sicuri per aiutarlo a tornare a casa in caso di smarrimento. Il cane rimane il primo pet presente nelle case dei milanesi (oltre il 90%) e, tra chi possiede anche un gatto, il 36,36% ha inserito il microchip a entrambi; circa l’80% porta in detrazione fiscale le spese. La motivazione principale è la convinzione che il proprio animale faccia parte appieno della famiglia e debba quindi essere riconosciuto legalmente come suo membro, soprattutto perché il microchip è un vero e proprio gesto d’amore e di rispetto nei confronti del proprio cane o gatto.
Il 70% ha un’assicurazione
Il dato emerso dall’Osservatorio Quattrozampeinfiera 2022, la rassegna pet friendly più famosa d’Italia, che da anni effettua indagini volte a comprendere le abitudini dei proprietari verso i loro animali. La ricerca è stata svolta a Milano (28.500 intervistati), Bologna, Vicenza, Roma e Napoli: tappe in cui è stata presentata la manifestazione. Circa il 70% degli intervistati milanesi ha stipulato un’assicurazione e circa il 98% non ha richiesto il Bonus Manovra di Bilancio 2021, che prevede fino a 80 euro di rimborso per le spese veterinarie. “L’osservatorio Quattrozampeinfiera analizza le abitudini degli italiani nei confronti dei loro pet per meglio comprendere come cambino gli atteggiamenti nel tempo - afferma Alessandra Aspesi, Responsabile comunicazione e marketing - . Siamo contenti che la maggior parte degli italiani utilizzi il microchip, valido strumento contro l’abbandono.