Apex, quando il design protegge l'ambiente e ricicla la plastica: la storia della Currupio Lamp
Ricavata dalla plastica e ispirata a un gioco di strada, è una lampa votata alla sostenibilità
Un prodotto etico, sostenibile e certificato ha un maggior appeal per i consumatori; è per questo che Apex-Brasil, l'agenzia governativa per la promozione dell'export Brasiliano nel mondo, sceglie, tra i designer con cui collaborare, esempi di eccellenza anche nel campo della sostenibilità.
Ne è un valido esempio la Currupio Lamp, progettata da Enrico Gondim in partnership con lo Studio Rato Roi, una produzione artigianale, dove ogni pezzo è unico, come unica è la storia che questa lampada racconta. Perfettamente inserita nella cultura brasiliana, la lampada di design si ispira al Currupio, un giocattolo molto diffuso e realizzato dai bambini di strada a San Paolo, con un tappo di bottiglia bucato e una stringa. Oltre che nella forma, il Currupio è protagonista anche nella realizzazione.
La tematica della plastica, utilizzata in sovrabbondanza, e il suo recupero e riciclo, sono argomenti di grandissima attualità e di significativa criticità. Anche il settore del design brasiliano offre il proprio contributo al riutilizzo sostenibile della plastica. La lampada rappresenta infatti un progetto di upcycling, ovvero di trasformazione del materiale di scarto in qualcosa di speciale, utile e significativo per la comunità. Bottiglie e sacchetti di plastica, oltre a reti utilizzate per l'imballaggio di frutta e verdura, sono infatti gli elementi utilizzati per essere trattati e trasformati in quello che il designer chiama BYE PLASTIC, una sorta di foglio che va a comporre i vari strati della lampada. Il processo di creazione non necessita di una grande tecnologia o di tanta energia, come invece succede per la realizzazione della plastica.
Ogni Currupio è il risultato di varietà di plastiche, colori e texture diverse, per cui ogni lampada Currupio è un pezzo unico.
Il progetto è realizzato in collaborazione con le associazioni e le cooperative di riciclatori brasiliani e punta a favorire il cambiamento sociale attraverso il design. È questo un prodotto basato su un'economia circolare che dà vita a un nuovo ciclo di rifiuti plastici, senza l'aggiunta di sostanze chimiche e lo spreco di acqua ed energia durante la lavorazione. Nello specifico, è la cooperativa Yougreen di San Paolo ad occuparsi della realizzazione del BYE PLASTIC e a ricevere poi parte degli introiti per la vendita della lampada.
"La realizzazione di questo interessantissimo progetto è basata sul presupposto che se sostituiamo un prodotto vergine con un prodotto riutilizzato, si riduce la quantità di materiale plastico vergine utilizzato sul pianeta. Un materiale solido, di difficile decomposizione, raccolto e ritrattato che entra a far parte di un nuovo ciclo e dentro alla vita delle persone, senza inquinare fiumi, terre e oceani", conclude Erico Gondim, ideatore del progetto.