Aruba vuole diventare una delle prime isole totalmente eco-sostenibili del pianeta
L’isola caraibica ha intrapreso una serie di iniziative per combattere il cambiamento climatico globale. Dal divieto di utilizzo di materiali in plastica all'obbligo per i turisti di ricorrere a creme solari contenenti un componente organico
Il Governo di Aruba è attivo da anni nella promozione dell’uso di energie rinnovabili e nell’incentivazione dell’eco-turismo. L’Isola è infatti un esempio di ciò che è possibile fare per combattere il cambiamento climatico globale ed è intenzionata a diventare una delle prime isole totalmente eco-sostenibili del pianeta. Tra le priorità c’è quella di ridurre la dipendenza da combustibili petroliferi e le emissioni di CO2, per arrivare a rendere l’isola la prima economia basata al 100% su energia sostenibile.
Le iniziative intraprese nel corso degli anni vanno dal riutilizzo di spazi e costruzioni già esistenti alla promozione di un turismo sostenibile e consapevole. Ma ad ulteriore conferma del suo impegno per un pianeta più green, il Governo di Aruba ha deliberato due importanti provvedimenti: il primo è il divieto di utilizzo di materiali in plastica monouso. Nel 2017 era già stato vietato l'utilizzo dei sacchetti di plastica monouso, riducendo la produzione di rifiuti sull’isola e apportando notevoli miglioramenti ambientali soprattutto alle sue spiagge e al meraviglioso mare che la circonda. In seguito al positivo impatto sull’ambiente di questa decisione, il divieto è stato esteso agli oggetti di uso quotidiano come bicchieri di plastica, cannucce o scatole di polistirolo; il secondo riguarda invece l’utilizzo delle creme solari contenenti Oxybenzone, composto organico che riduce la capacità di sopravvivenza dei coralli provocandone lo sbiancamento. In risposta, sulla One Happy Island diverse aziende locali hanno deciso di produrre creme solari che non rischiano di danneggiare la barriera corallina: la Arubalife Organics, fondata dall’arubana Julienne Paskel, vende una crema solare organica a protezione 30 chiamata “Reef-Safe”. La crema è prodotta con ingredienti naturali come burro di karitè, olio di cocco e jojoba, cera d'api e ossido di zinco: tutti ingredienti biodegradabili. Entrambi i divieti entreranno in vigore nel 2019 ma prevedranno un anno di transizione, fino ad una completa attuazione nel 2020.
L’impegno verso un pianeta green è condiviso anche dagli attori privati dell’Isola, e soprattutto da uno dei resort più premiati dei Caraibi: il Bucuti & Tara Beach Resort. Il Resort, situato sulla meravigliosa spiaggia di Eagle Beach, ha recentemente vinto il primo Tourism for Tomorrow Climate Action Award al World Travel & Tourism Council, il forum dei più importanti attori dell’industria di viaggi e turismo a livello mondiale. Dal 2016, i 618 pannelli solari fotovoltaici del Resort, combinati con l'energia eolica e solare locale, producono il 40% del suo fabbisogno energetico. Sono stati allestiti un sistema di gestione dell'energia interno ad ogni camera, docce e servizi igienici a flusso d’acqua ridotto e un sistema di lavanderia a ozono. Nell'agosto 2018, il Bucuti & Tara Beach Resort è stato il primo nei Caraibi a ottenere la certificazione di Resort Carbon Neutral®.
L’Isola di Aruba, perla dei Caraibi del Sud, è situata fuori dalla rotta degli uragani e gode di una temperatura media di 28 gradi tutto l’anno. Circondata dal mare turchese e costantemente baciata dal sole, Aruba ospita ampie spiagge di sabbia bianca e panorami mozzafiato. Le numerose attività praticabili sull’Isola, la sicurezza di cui gode, le sue meraviglie naturali e l’alta qualità dell’offerta turistica la rendono una destinazione perfetta per i viaggi di nozze e non solo. Grazie al suo clima ideale e al sorriso della sua gente, Aruba è considerata la One Happy Island dei Caraibi: venite voi stessi a scoprire perché. www.aruba.com