Una barca sospesa sul Garda contro la crisi climatica è il messaggio di E.On per un’Italia più verde
Si è tenuto l’evento E.On che ha riunito esperti scientifici e associazioni del territorio per un confronto sulle azioni di contrasto alla crisi climatica, attraverso un impegno mirato e condiviso
Una barca sospesa sul lago di Garda, a richiamare l’attenzione sulla diminuzione del livello d’acqua subito dal lago negli anni più recenti a causa dei cambiamenti climatici, conseguenza delle azioni non responsabili dell’uomo sul Pianeta. È l’installazione creata da E.On, che ha fatto da sfondo all’evento Make Italy Green tenutosi a Manerba del Garda (BS) per ribadire l’importanza della sensibilizzazione e dell’educazione di cittadini, istituzioni e aziende nei confronti di queste tematiche coinvolgendo le persone in un movimento attivo e partecipativo, per stimolare una vera e propria transizione ecologica che porti a un futuro sostenibile per tutti. Negli ultimi anni le conseguenze della crisi climatica sono diventate particolarmente evidenti, anche attraverso l’alternarsi di fenomeni atmosferici estremi, come le recenti alluvioni che hanno colpito in particolare l’Emilia Romagna, a episodi sempre più frequenti di siccità, che hanno prosciugato laghi e fiumi. Apparentemente distanti, alluvioni e siccità sono in realtà due lati della stessa medaglia e sono entrambi il risultato dei cambiamenti climatici che impattano fortemente sul nostro Paese. Per invertire questa tendenza è fondamentale adottare stili di vita sostenibili e impegnarsi attivamente attraverso scelte quotidiane più consapevoli e responsabili a favore dell’ambiente. Un impegno che E.On porta avanti da anni e che concorre alla realizzazione della missione dell’azienda: rendere l’Italia più verde, #MakeItalyGreen.
Meyer: è il momento di agire
L’evento svoltosi a Manerba del Garda ha rappresentato un’opportunità di confronto sulle cause e gli effetti del cambiamento climatico e un punto di partenza per proporre soluzioni condivise e concrete in grado di fronteggiare queste sfide e favorire un vero e proprio mutamento di paradigma. Focus della discussione le cause e gli effetti dei cambiamenti climatici, con particolare riferimento ai danni subiti dai bacini idrografici e dagli ecosistemi lacustri del Garda, che negli ultimi anni stanno registrando una rarefazione della flora e della fauna autoctone e la proliferazione di specie aliene, come il gambero di fiume alloctono, che sta minacciando la sopravvivenza del gambero di fiume autoctono Austropotamobius pallipes.
“Oggi, insieme a istituzioni, associazioni locali ed esperti scientifici, abbiamo fatto un ulteriore passo verso la creazione del più grande movimento green del Paese per un’Italia più verde, in linea con la nostra missione #MakeItalyGreen” ha affermato Frank Meyer, CEO di E.On Italia. “Per noi di E.On Italia questo va oltre il business: la nostra missione è attivarci coinvolgendo i nostri clienti, partner, dipendenti, stakeholder per creare un futuro migliore e realmente più sostenibile, diffondendo consapevolezza e buone pratiche in tutto il Paese. Anche oggi, qui sul lago di Garda, vediamo come il cambiamento climatico impatti concretamente su tutti noi: siamo convinti che il momento di agire sia ora, insieme, per il benessere delle generazioni di oggi e di quelle di domani”.
Installazione e flashmob
Con l’obiettivo di sensibilizzare tutti sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e allo stesso tempo per creare un movimento attivo e partecipativo per diffondere buone pratiche e consapevolezza in tutto il Paese, E.On ha realizzato una spettacolare installazione proprio nel lago di Garda: una barca sospesa a 75 cm. , ovvero i centimetri che il lago di Garda ha perso negli ultimi quattro anni a causa dei prolungati periodi di siccità e della poca neve presente sulle montagne italiane. L’opera è stata realizzata dall’artista siciliano Domenico Pellegrino, che nel corso della sua carriera ha più volte legato le sue opere al tema dell’acqua. Inoltre, proprio con l’obiettivo di invitare attivamente tutti ad agire per contrastare i cambiamenti climatici, E.On ha dato vita ad un originale flashmob nei pressi dell’istmo dell’isola di San Biagio: dipendenti E.On e cittadini si sono uniti in una catena umana, simbolo del movimento attivo e partecipativo in cui ognuno di noi può fare la propria parte, cambiando sin da subito i propri comportamenti. Se l’installazione è il simbolo degli effetti del cambiamento climatico che hanno portato all’abbassamento del livello dell’acqua del lago, il flashmob vuole rappresentare simbolicamente la soluzione, ovvero un movimento di persone che agendo insieme sono in grado di invertire la rotta, riducendo le proprie emissioni e combattendo il climate change.