Biciclette: crescono in tutte le città bike sharing e intermodalità
Presentati i dati del secondo rapporto dell'Osservatorio Nazionale Focus 2R di Ambiente Italia con Anci, Legambiente e Ancma
Appare roseo il futuro della mobilità su due ruote, almeno secondo i dati del secondo report dell'Osservatorio Nazionale Focus 2R, presentato a Milano da Anci, Legambiente e Confindustria Ancma.
Nel 2016 sono aumentati i Comuni con un servizio attivo di bike sharing (dal 61% al 66% dell’ultimo anno), si legge nel rapporto, anche se diminuiscono gli abbonati (-13%). L'indagine, condotta su 104 comuni capoluogo da Ambiente Italia, società di consulenza ambientale, ha evidenziato miglioramenti anche nell'intermodalità: nel 40% dei comuni intervistati, i mezzi pubblici consentono ai passeggeri il trasporto di biciclette (rispetto al 31% dell'anno passato), favorendo così una mobilità mista.
Il 74% dei comuni, inoltre, consente l’accesso alle due ruote anche all'interno delle Ztl, ma solo in una città su 10 l'ingresso è consentito solo ai veicoli elettrici. Anche in questo campo si registrano dati positivi: il 41% delle città ha installato colonnine di ricarica per scooter (con una media di circa 30 colonnine pubbliche per comune) e il 38% ha reti di ricarica per biciclette.
Tra i punti critici emergono i parcheggi e la sicurezza. Poco più della metà dei 104 capoluoghi (il 56%) offre una disponibilità di stalli dedicati alle due ruote motorizzate inferiore al 5%. Ancora peggiore la situazione delle biciclette: il 50% dei Comuni dichiara, infatti, di non avere nessuna rastrelliera.