Il Bike sharing sbarca in 60 comuni della città metropolitana di Milano
Firmato protocollo d’intesa che consente di far partire il servizio allargato ai comuni aderenti
Sono 60 i comuni della Grande Milano che hanno aderito al protocollo d'intesa sul bike sharing free floating elaborato dalla Città metropolitana di Milano. Il servizio, già attivo nella città di Milano, potrà così oltrepassare i limiti territoriali del capoluogo ed essere attivo in primis presso i Comuni di prima fascia e, a seguire, anche presso tutti gli altri Comuni interessati. Verrà così offerto un servizio su scala metropolitana con positive ricadute, in termini di praticità, per i cittadini. È un dato di fatto che gli spostamenti delle persone avvengono spesso oltre i confini del proprio Comune di residenza verso luoghi quali stazioni ferroviarie, uffici pubblici, stazioni della metropolitana, scuole superiori e imprese.
Nelle prossime settimane, dopo la sottoscrizione del Protocollo di Intesa, per poter far partire il servizio allargato ai comuni aderenti, il Comune di Milano e la Città Metropolitana di Milano si faranno promotori di un nuovo Bando per aumentare il numero di biciclette a disposizione dell'utenza ed estendere su tutto il territorio metropolitano il servizio e le opportunità che esso genererà.
"Come prevedevo - dichiara Siria Trezzi, consigliera delegata ai Trasporti e alla Mobilità della Città metropolitana di Milano - è stata alta l'adesione da parte dei Comuni, che stanno dimostrando di voler cogliere questa opportunità, che ha anche il merito di diffondere la cultura dell'utilizzo della bicicletta in una logica di integrazione con il trasporto pubblico locale. Spero che nei prossimi giorni altri Comuni aderiscano, perché insieme si è più forti e, soprattutto, si rende un servizio migliore alle nostre comunità. Questo può essere il primo passo per una rivoluzione copernicana dei trasporti nel nostro territorio - continua la consigliera Trezzi- , oltre che la risposta ad una domanda di allargamento e di inclusione su area vasta che proviene con sempre maggiore forza dai cittadini del territorio: allargamento dei servizi dal capoluogo all'area metropolitana e inclusione dei cittadini dell'area vasta nelle 'best practices' della città".