Green life

La seconda parte della ricerca Electrolux rivela un Paese più consapevole rispetto alla media europea: il 58% degli intervistati riconosce le microplastiche come un problema

Il 77% dei cittadini controlla le etichette dei vestiti per verificare se sono presenti fibre sintetiche, evidenziando come l’attenzione per l’ambiente stia aumentando. Lo si legge in una ricerca condotta per conto di Electrolux, secondo la quale tra gli intervistati italiani il 58% riconosce le microplastiche come un problema ambientale serio, e il 50% lo identifica come un problema per la salute. Meno sensibili, invece, gli europei, che si aggirano rispettivamente intorno al 53% e al 41%. Dalla ricerca emerge inoltre una maggiore consapevolezza riguardo all’impatto delle proprie abitudini di lavaggio, che ha portato a cambiamenti significativi in questa pratica quotidiana. Rispetto al 2021 è infatti in aumento l’utilizzo di basse temperature, al fine di ridurre le emissioni di CO2: oggi il 40% della popolazione italiana lava a 30 gradi i propri capi, mentre il programma predefinito per la temperatura viene utilizzato da ben il 52% dei consumatori.
 
Proposte
Tra le soluzioni proposte per far fronte all'inquinamento delle acque, il 76% degli italiani afferma di essere interessato all’acquisto di un filtro che limiti la fuoriuscita di microplastiche dai tessuti. Un problema da non sottovalutare: queste ultime, infatti, sono solo una parte della quantità totale di microplastiche rilasciate, che forma il 7,8% dei 12,2 milioni di tonnellate di plastica dispersi in mare ogni anno. Per questo motivo Electrolux, leader globale nel settore degli elettrodomestici, ha progettato e messo sul mercato un nuovo Filtro che può catturare fino al 90% delle fibre di microplastica più grandi di 45 micron rilasciate dagli indumenti sintetici durante il lavaggio. Grazie all’attività costante nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di tecnologie innovative, il brand svedese porta avanti l’impegno nella realizzazione di prodotti pensati per proteggere l’ambiente, in grado di coinvolgere i consumatori in scelte quotidiane che possano aiutare concretamente il Pianeta facendo leva su una sensibilità sempre più diffusa.