Carlsberg Italia, il Bilancio di Sostenibilità compie 10 anni: risparmiata CO2 e consumo d’acqua in calo del 36%
Anche nel 2020, l’Azienda ha saputo dimostrarsi resiliente nel suo impegno verso lo ZERO. È quanto testimoniano i bilanci di sostenibilità di Carlsberg Italia
Con la pubblicazione del report relativo al 2020, il Bilancio di Sostenibilità di Carlsberg Italia compie 10 anni: nel 2011, infatti, la filiale italiana del Gruppo Carlsberg ha avviato il processo di rendicontazione delle proprie performance ambientali. Un cammino intrapreso senza mai perdere di vista la missione di “produrre birra per un oggi e un domani migliori”, lavorando costantemente per raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità prefissati e dimostrando resilienza anche in periodi particolarmente complessi e sfidanti come quello attraversato nel 2020.
Spillatura e birrificio
In questo decennio sono diversi i risultati di cui Carlsberg Italia può andare fiera: 77.455.078 kg di CO2 risparmiati a favore dell’ambiente grazie alla tecnologia di spillatura DraughtMaster™. Si tratta di un quantitativo pari alla CO2 assorbita in un anno da 3.098.203 alberi, pari circa alla superficie della città di Vicenza o di 10.538 campi da calcio; le emissioni dirette di CO2 (kg di CO2 /ettolitro, ovvero quanta CO2 viene emessa per produrre 1hl di birra) nel processo di produzione della birra sono state ridotte del 46%. Il Birrificio utilizza il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili (da oltre un decennio) e la continua ottimizzazione dei consumi energetici ha portato a un -18,9% nei consumi totali di energia (MWh/anno), al -30,5% nei consumi di energia termica (MWh/anno) e al -34,1% nei consumi di gas metano (MWh/hl); il consumo specifico di acqua (hl d’acqua utilizzati per produrre un hl di birra) è diminuito del 36% e il consumo idrico complessivo (espresso in m3) è sceso del 33%; avviati al recupero il 100% dei rifiuti prodotti in Birrificio a partire dal 2014.
I risultati 2020
Anche nel 2020, malgrado il clima di forte incertezza generato dall’insorgere della pandemia, Carlsberg Italia non ha perso di vista gli Obiettivi legati a Together Towards ZERO - il Programma di Sostenibilità del Gruppo Carlsberg che fissa i target per il 2030 allineandoli agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. Lo stato di avanzamento è rendicontato nel Bilancio di Sostenibilità 2020 suddiviso in quattro ambiti:
Impronta ambientale
Presso lo Stabilimento produttivo di Induno Olona, grazie all’entrata in funzione a pieno regime del Pastorizzatore Flash, nel 2020 sono stati risparmiati il 16,6%* (MWh/anno) di energia elettrica consumata, il 20%* (MWh/hl) di consumo specifico di gas metano, e il 38,6%* di emissioni specifiche di CO2 (kg CO2/hl), il tutto migliorando anche l’ambiente di lavoro degli operatori grazie ad ambienti meno umidi e più freschi, rispetto al pastorizzatore a tunnel.
Altro importante risultato relativo alla diminuzione dell’impronta ambientale riguarda l’ambito della logistica e della mobilità sostenibile: il 78% del parco macchine aziendale è composto da auto ibride o plug-in e vengono scelti fornitori che utilizzano mezzi a ridotto impatto ambientale.
Infine, ha preso il via il progetto che quest’anno porterà il Birrificio ad utilizzare il biogas prodotto grazie all’impianto aziendale di depurazione. La disponibilità di tale fonte di energia verde autoprodotta contribuirà ad abbassare ulteriormente consumi ed emissioni.
Sprechi idrici
Senza acqua non c’è vita e non c’è birra, per questo Carlsberg Italia si impegna costantemente nella riduzione dei propri consumi idrici complessivi che, nel 2020, sono stati 116.518 m3 (-7,6% rispetto al 2019). Un risultato significativo, reso possibile grazie anche al riutilizzo di una parte dell’acqua destinata al lavaggio delle bottiglie per il raffreddamento dei macchinari e altri servizi tecnici.
Inoltre, superando in anticipo il target 2022 (3 hl/hl), il consumo specifico di acqua per ettolitro di birra è stato di 2,9 hl/hl. Si calcola che, dal 2015 a oggi, il risparmio idrico totale di Carlsberg Italia sia di 232.522 m3, l’equivalente del carico di 10.100 autocisterne.
Altro importante investimento dell’ultimo triennio è il depuratore, indipendente da quello consortile, che nel 2020 ha permesso di depurare la totalità delle acque reflue restituendo all’ambiente 209.270 m3 di acqua depurata con una qualità prossima a quella della fonte.
Consumo responsabile
Nel 2020, il lockdown nazionale ha reso impossibile la realizzazione degli eventi di sensibilizzazione che Carlsberg Italia era solita organizzare presso il proprio Birrificio. Ciò nonostante, l’Azienda ha dato supporto alle scelte consapevoli dei consumatori continuando a veicolare i messaggi sul consumo responsabile online e sul packaging, oltre a implementare procedure di sicurezza per inibire l’accesso di minori al sito internet e ai social aziendali. Inoltre, la comunicazione di prodotto è stata arricchita attraverso l’indicazione su tutte le confezioni di informazioni su ingredienti e valori nutrizionali.
In aggiunta, Carlsberg Italia ha ampliato l’offerta di gamma nelle birre analcoliche in linea con i trend di mercato (+ 4,9% vendita birre analcoliche e light in Italia).
Infine, i veicoli ibridi o plug-in del parco macchine aziendale sono tutti dotati di alcolock™, il dispositivo che impedisce l'accensione del motore in caso di assunzione di alcol da parte del guidatore.
Cultura incidenti
Anche in un momento di crisi sanitaria, Carlsberg Italia non ha rinunciato a diffondere la cultura della sicurezza, tema centrale per l’Azienda, tramite 205 ore di formazione in tutte le aree. Grazie alla continua attenzione sul tema salute e sicurezza, sono state registrate 1.270 segnalazioni rischi (+35% rispetto al 2018), evidente dimostrazione di una progressiva crescita di sensibilità al tema che ha permesso di raggiungere un tasso di infortuni dell’1,4 (nel 2018 era 3,8).
Inoltre, all’insorgere della pandemia sono state prontamente attivate le procedure aziendali per garantire la sicurezza dei collaboratori interni ed esterni, diffondendo le informazioni sui comportamenti corretti in materia di igiene e riorganizzando i turni e i flussi delle persone nel Birrificio nel pieno rispetto dei DPCM.