Delivery, un italiano su due sceglie la sostenibilità in cucina
Lo evidenzia un sondaggio, condotto da Nextplora per Uber Eats. Il 65% di chi ordina a domicilio punta al cibo a chilometri zero
Un italiano su due quando possibile, ordina cibo a domicilio presso ristoratori che dichiarano di fare scelte sostenibili. è quanto emerge da un sondaggio condotto, in occasione della Giornata della Gastronomia Sostenibile del 18 giugno, da Nextplora per Uber Eats (piattaforma di ordini e consegna di cibo), volto a indagare la sensibilità degli italiani in materia di sostenibilità alimentare. I risultati dello studio dicono che, nel complesso, rispetto ai comportamenti ritenuti sostenibili e rispettosi dell'ambiente le abitudini alimentari, tra gli intervistati, si piazzano al terzo posto (58%), dopo lo smaltimento dei rifiuti (81%) e la gestione dell'energia domestica (67%).
Bene il km zero
l 44% non ha invece mai sentito parlare di gastronomia sostenibile in cucina, mentre tra coloro che conoscono l'argomento, il 66% ritiene di fare molto o abbastanza in quanto a contributo personale. Il sondaggio registra che il 65% di chi ordina a domicilio punta al cibo a chilometri "0", mentre il comportamento sostenibile riscontrato con più frequenza nelle cucine degli italiani intervistati è l'attenzione nella riduzione dello spreco di cibo (93%), alla pari dello smaltimento dei rifiuti alimentari nella differenziata. Seguono l'attenzione posta nel consumo di detersivo per la lavastoviglie (83%) e quella per lo smaltimento degli oli di frittura (82%).