Dolomiti, turismo cresciuto del 10% da quando sono Patrimonio Unesco
Le Dolomiti comprendono 9 sistemi montuosi delle Alpi Orientali e coprono un'area di 142mila ettari fra 5 province. Celebrazioni del decennale dal 26 giugno a Cortina
I turisti nelle Dolomiti sono aumentati del 10% (ma in molte località ancora di più) da quando la catena montuosa è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, nel 2009. Il dato è stato reso noto alla Camera dei Deputati a Roma, alla presentazione delle celebrazioni per il decennale delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità, che si aprono il 26 giugno prossimo a Cortina d'Ampezzo (Belluno).
"Tutti gli operatori turistici che abbiamo sentito - ha spiegato Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti Unesco - ci hanno detto che le presenza turistiche dopo il 2009 sono aumentate almeno del 10%. Merito della iscrizione a Patrimonio dell'Umanità, che ha fatto conoscere la bellezza dei nostri monti in tutto il mondo. Ma in alcune località l'incremento è arrivato al 90%".
Le celebrazioni per il decennale cominceranno il 26 giugno prossimo a Cortina, che è anche sede della Fondazione. Il 26 giugno del 2009 ci fu la proclamazione a Patrimonio dell'Unesco. In programma per la giornata concerti di bande, gare sportive, degustazioni di prodotti tipici. I festeggiamenti andranno avanti per tutta l'estate, con 140 eventi organizzati da associazioni del territorio.
Le Dolomiti comprendono 9 sistemi montuosi delle Alpi Orientali e coprono un'area di 142mila ettari fra le 5 province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine e le 3 Regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto. "Le Dolomiti si configurano come laboratorio internazionale virtuoso per la gestione di un patrimonio naturale particolarmente complesso - ha detto stamani alla presentazione la sottosegretaria all'Ambiente Vannia Gava (Lega) -. Trascorsi questi 10 anni, è sempre più evidente l'impegno e il lavoro che hanno portato questo territorio ad una rinnovata sinergia di squadra tra le amministrazioni locali, le associazioni e i cittadini".