Ai piedi delle dolomiti bellunesi Unifarco ha creato l’oasi della biodiversità
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità Unifarco svela i progetti per la tutela del nostro ecosistema
Oggi più che mai avvalersi di ciò che la natura regala risulta di fondamentale importanza per la salvaguardia e lo sviluppo del nostro ecosistema. La metà delle specie vegetali nel mondo, infatti, è a rischio estinzione: la biodiversità sembra essere in crisi. Ma qualche piccola grande perla esiste ancora. Ai piedi delle Dolomiti bellunesi, infatti, Unifarco – azienda fondata e formata da farmacisti che propone prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici e di make-up efficaci e sicuri – ha creato vere e proprie ‘oasi della biodiversità’ con l’obiettivo di esaltare e proteggere la varietà biologica del nostro pianeta. Natura e scienza sono le parole chiave, nonché pilastri stessi dell’azienda e fondamenta su cui Unifarco sta sviluppando questi progetti.
Il primo si chiama “Giardino officinale” ed è una superficie certificata di circa 5000m quadrati in cui vengono coltivate a regime biologico più di 20 specie di piante differenti – tra cui calendula, echinacea, lippia, timo, menta, melissa – per scopi di studio, dimostrazione e produzione. Proprio da qui sono nate alcune delle più importanti sperimentazioni sviluppate dal laboratorio estratti dell’azienda. Ne è un esempio la calendula – utilizzata proprio come ingrediente di produzione nei prodotti Unifarco – da cui è stato recentemente sviluppato l’estratto di calendula supercritico, che ha un elevato potere protettivo e lenitivo degli arrossamenti e delle screpolature cutanee.
Il “Giardino Alpino” è un altro progetto ad ampio respiro naturalistico, nato dalla volontà di riqualificazione di un prato ad alta quota da anni inutilizzato e dedicato a particolari specie come l’arnica e la scutellaria alpina. Grazie ad un lavoro di falciatura, infatti, Unifarco ha ricreato una situazione ambientale favorevole alla crescita spontanea delle piante, riportando in vita il giardino e tutelando così il nostro ecosistema. Inoltre, da questa iniziativa l’azienda raccoglie dati scientifici sulle materie prime, che vengono utilizzati internamente per la ricerca, per la prototipazione di nuovi estratti e per le svariate sperimentazioni in laboratorio. In questo modo, quindi, si realizza una fusione tra natura e scienza.
La tutela della biodiversità, dunque, è una vera e propria lotta contemporanea. “Vogliamo creare un impatto positivo nella società, a partire proprio dalla natura che ci circonda – commenta Gabriele De Nadai, Natural Extract R&D Assistant di Unifarco – . Conservare le specie vegetali esistenti in natura è un’azione che consideriamo un nostro dovere”.