torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Ecofashion, Blowhammer produce in 72 ore un capo con zero sprechi e meno CO2

where Nola (Na) when Gio, 16/06/2022 who roberto

Riduce del 70% le emissioni inquinanti, dà nuova vita agli scarti di produzione donandoli gratuitamente a laboratori specializzati nel riutilizzo e ha  un programma per riciclare o smaltire in maniera corretta i capi non più utilizzati

Ha una produzione di tipoblowhammer72dpi1.jpg just-in-time e ogni ordine viene prodotto in 48/72 ore, evitando così accumuli di magazzino, capi invenduti e riducendo le emissioni di CO2 solo al minimo necessario, pari ad un 30% in meno ogni anno. Così lavora Blowhammer, azienda d’abbigliamento con sede a Nola, in provincia di Napoli, che ha meno di dieci anni  e che ha a cuore il mondo digital e un’estrema attenzione alla sostenibilità, vero caposaldo del brand. L’attenzione che Blowhammer pone alla ricerca e allo sviluppo e alla sua crescita si rileva nel modello produttivo, che parte da una base di dieci capi che possono essere diversificati tramite stampe e applicazioni, arrivando a proporre fino a +3000 prodotti in store, senza il rischio di out of stock. “Sapevamo di voler fare qualcosa di positivamente impattante per l’ambiente molto prima che Blowhammer prendesse forma. Per noi era impensabile creare un brand che non avesse l’ecosostenibilità già scritta nel proprio DNA” afferma Salvatore Sinigaglia.
 
Una società benefit realmente green
Blowhammer ha costruito da solo il proprio modello eco-innovativo. Nel concreto, il marchio ha ridotto del 70% le emissioni inquinanti, utilizzando carboni attivi che filtrano l’aria emessa durante una delle fasi di stampa, per cui si utilizzano esclusivamente inchiostri atossici certificati, a base d’acqua e senza solventi chimici (Eco Passport). Blowhammer, infine, restituisce nuova vita agli scarti di produzione, donandoli gratuitamente a laboratori specializzati nel riutilizzo: niente viene sprecato. Col programma Re-generate, infatti, l’azienda si occupa di riciclare o smaltire in maniera corretta i capi non più utilizzati, che possono essere così inviati al brand per contribuire a diminuire la percentuale di abbigliamento che finisce nelle discariche e negli inceneritori, pari oggi all’87%. L’azienda inoltre, produce il 99% in meno di invenduti, pari a solo lo 0,15% (dati relativi al 2020), con la conseguente emissione del 30% in meno di CO2 e un notevole contenimento di sprechi d’acqua rispetto alle industrie tradizionali (fonte: Greenpeace.) Tutto questo permette a Blowhammer di soddisfare i criteri per diventare una delle poche società benefit di abbigliamento in Italia.
 
Attiva la campagna di crowdfunding
Forte dei risultati ottenuti nel tempo e del raggiungimento degli obiettivi prefissati ben oltre le aspettative, Blowhammer punta a traguardi green sempre più ambiziosi con una campagna (mamacrowd.com/blowhammer.com) partita il 19 maggio su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. La campagna avviata, che comprenderà anche l’importante investimento del comparto AZ ELTIF - ALIcrowd, sarà destinata a finanziare la ricerca e la crescita, la distribuzione omnicanale, l’area marketing e gli obiettivi di internazionalizzazione, lo sviluppo della piattaforma e della tecnologia e infine l’ampliamento del catalogo e delle risorse umane.

immagini
blowhummer