Fao, frutta e verdure i cibi al top degli sprechi
Lo rileva il Rapporto Sofa 2019, nel segnalare che le perdite alimentari variano considerevolmente da una regione all'altra
La frutta e le verdure sono gli alimenti in cima alla classifica dei cibi più sprecati a livello mondiale in tutte le fasi di approvvigionamento prima di arrivare allo scaffale. Lo rileva il Rapporto Sofa 2019, nel segnalare che le perdite alimentari variano considerevolmente da una regione all'altra all'interno degli stessi gruppi di prodotti e fasi della catena di approvvigionamento.
Nei Paesi a basso reddito, la perdita di frutta e verdura nella fase di stoccaggio è causata dalla carenza di infrastrutture rispetto ai Paesi industrializzati, compresi i magazzini refrigerati. Ingenti perdite avvengono anche nella maggior parte dei Paesi ad alto reddito, ma generalmente a causa di guasti tecnici, cattiva gestione della temperatura, dell'umidità o dell'eccessivo immagazzinamento.
Secondo il rapporto Sofa la raccolta è la fase in cui più frequentemente vanno sprecati tutti gli alimenti, seguita dallo stoccaggio e da pratiche di gestione inadeguati. Per frutti, radici e tuberi anche l'imballaggio e il trasporto sono delle fasi cruciali. Si tratta di informazioni utili per poter intervenire nella riduzione degli sprechi di cibo nella fase post raccolta, evidenzia il Rapporto che richiama l'attenzione anche sul lavoro che va fatto a livello di vendita al dettaglio e di consumo, il tutto collegato alla durata di conservazione limitata e al comportamento dei consumatori.