FederBio firma al SANA il Manifesto Slow Food, per il vino buono, pulito e giusto
Un decalogo che fornisce le linee guida per una produzione vitivinicola improntata al rispetto del territorio, degli eco-sistemi e dei diritti di tutti gli attori
La Federazione Italiana del Biologico e Biodinamico ha firmato un Manifesto di Slow Food che conferma il ruolo centrale del vino biologico all’interno del processo di transizione verso un’agricoltura sempre più sostenibile che tuteli la biodiversità.
Partnership a tre
Si consolida la partnership tra FederBio, Slow Food e BolognaFiere avviata nel 2020 e finalizzata a incrementare le sinergie per promuovere un nuovo modello agricolo e alimentare, la conservazione del paesaggio e delle risorse della natura e mettere in luce le ricadute anche sociali che genera un sistema basato sulla produzione di cibo buono, pulito e giusto. Nel percorso di collaborazione, in occasione di SANA 2021, FederBio ha firmato il Manifesto Slow Food per il vino buono pulito e giusto, il decalogo che fornisce le linee guida per una produzione vitivinicola improntata al rispetto del territorio, degli eco-sistemi e dei diritti di tutti gli attori della filiera. FederBio si unisce così alla Slow Wine Coalition, la rete mondiale che coinvolge gli operatori del settore che puntano a una produzione basata su processi sostenibili in grado di favorire la tutela del paesaggio e una sempre maggiore crescita sociale e culturale dei modelli agricoli.
Produzione cresciuta del 124%
La sigla del Manifesto sancisce il ruolo centrale della produzione vitivinicola biologica nel percorso di transizione agroecologica. Dai dati presentati da SINAB a SANA 2021 emerge, infatti, che la superficie viticola bio italiana è cresciuta negli ultimi dieci anni di oltre il 124%. “La firma del Manifesto Slow Wine è un momento decisivo di un percorso iniziato oltre un anno fa insieme a Slow Food, fondato su valori condivisi come il rispetto del suolo, il rifiuto dell’uso dei pesticidi e la protezione della biodiversità. Il ruolo della Slow Wine Coalition sarà decisivo per promuovere ulteriormente lo sviluppo del vino bio come leva strategica per la crescita dei territori rurali. Dal 26 febbraio al 1° marzo 2022 è prevista la prima edizione della Slow Wine Fair a BolognaFiere. Si tratta di un’importante manifestazione internazionale, che metterà a confronto operatori e appassionati del settore” ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.
“Si formalizza, oggi, un ulteriore elemento della collaborazione iniziata lo scorso anno con Slow Food – dichiara Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere – a cui si unisce, ora, un nostro partner storico, FederBio. Insieme realizzeremo un progetto che andrà a valorizzare una delle filiere italiane più prestigiose, quella vitivinicola. La nuova collaborazione porterà alla realizzazione di un nuovo evento, SANA Slow Wine che, anche avvalendosi del know-how di BolognaFiere nel settore biologico/naturale, saprà offrire ai produttori di vino che si riconoscono nel percorso agroecologico un’occasione di visibilità strategica e irrinunciabile agli inizi del prossimo anno a Bologna”.