“Fe&l Food energy & life”. Una mostra racconta la “cucina pulita”
Fino al 30 ottobre, al Corner Maxxi di Roma, Eni manda in scena il proprio impegno per il “clean cooking” in Africa, dove l’esposizione ai fumi tossici causa ogni anno 3,7 milioni di morti premature, prevalentemente tra donne e bambini
Fino al 30 ottobre è possibile visitare la mostra “Fe&l Food energy & life”, in calendario al Corner Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – di Roma. Qui Eni racconta il proprio impegno nel “clean cooking” (una cucina più pulita e sicura dal punto di vista energetico) attraverso le fotografie di Gabriele Galimberti e le proiezioni che ritraggono le prime tappe del progetto in Mozambico e Angola. La mostra offre una testimonianza della ricerca svolta dall’Eni sulle tradizioni culinarie, gli aspetti nutrizionali e i benefici legati all’adozione dei fornelli da cucina migliorati distribuiti alle comunità locali nell’ambito del programma “Eni for clean cooking”.
Il programma
“Eni for clean cooking” si inserisce nel percorso verso gli obiettivi di neutralità carbonica 2050, attraverso la riduzione delle emissioni. La distribuzione di fornelli migliorati – ad alto rendimento energetico, la cui efficienza è certificata secondo gli standard della Clean cooking alliance – permette alla compagnia di generare parte dei crediti di carbonio necessari per la compensazione delle emissioni.
Attraverso questo programma Eni si è impegnata a garantire l’accesso al clean cooking a oltre 10 milioni di persone in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027, con l’ambizione di raggiungerne 20 milioni entro il 2030. Oltre ai benefici di carattere ambientale e di risparmio in termini di spesa per il combustibile, l’adozione di fornelli avanzati permette infatti di ridurre l’esposizione ai fumi tossici che sono responsabili dei problemi di salute che ogni anno causano 3,7 milioni di morti premature, prevalentemente di donne e bambini.