Gruppo Cap si presenta alla Milano Design Week 2021
Arredi e fontane in plastica riciclata dai pack alimentari scaduti e bioenergia dagli scarti alimentari di Milano Ristorazione saranno in mostra all’interno della rassegna RoGUILTLESSPLASTIC 2021
Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, sarà a Milano Design Week con l’avanguardia e l’innovazione di alcuni dei suoi progetti di economia circolare che caratterizzano la visione sostenibile dell’azienda pubblica.
Dalla bioenergia prodotta dagli scarti alimentari di Milano Ristorazione a In-VISIBLE, nuovo concetto di fontana realizzata con la plastica riciclata dalle confezioni di yogurt e latte in polvere non più vendibili o scadute, in collaborazione con Design DIFFERENTE, coworking/fablab verticale sui temi dell'economia circolare. Uno spazio della contemporaneità e quindi ibrido, che ha l'obbiettivo di connettere la cultura del fare dell'area con i nuovi sviluppi in tema di sostenibilità promuovendo un nuovo design, il “design DIFFERENTE” e che CAP porta alla rassegna internazionale RoGUILTLESSPLASTIC 2021 “SAVE THE WASTE, WASTE IS VALUE” ideata da Rossana Orlandi e che si potrà visitare dal 4 al 12 settembre nei tre spazi a tema ricavati all’interno del Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci: TrashFormation Village nei giardini, Hall of Waste nei chiostri, re-Food Market, nella sala del Cenacolo.
“Il potenziale creativo e produttivo di quelli che chiamiamo rifiuti è infinito, spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. Oggi l’end of waste dev’essere considerato tra le risorse primarie per realizzare l’auspicata transizione energetica. Guidati dalla nostra strategia di sostenibilità che ci mette di fronte a sfide molto ambiziose, ne abbiamo compreso l’importanza già anni fa, cominciando a produrre biometano dai fanghi di depurazione, ma anche bioenergia dagli scarti alimentari di Milano Ristorazione, accolti nel nostro impianto di Robecco sul Naviglio, o con i prodotti alimentari scaduti, che raccogliamo nell’impianto di Sesto San Giovanni per produrre biogas e riciclare i pack. Progetti concreti, che vogliamo condividere durante questa edizione del Salone del Mobile dedicata alla ripartenza del sistema Paese, in cui l’area di Milano è capitale del design e punto di riferimento per l’Italia e per il mondo intero”.
All’interno del TrashFormation Village nello spazio del Giardino Olona, la water utility è presente con uno dei suoi più rappresentativi progetti di design sostenibile: la Fontana In-VISIBLE. Nata nel 2016 a seguito del concorso “Acqua pubblica e digital fabrication”, è frutto della creatività di due giovani designer formate dal Politecnico di Torino, Carlotta Antonietti e Marzia Tolomei, finalista al Ro Plastic Prize del 9 settembre. L’avveniristico design della fontana, che con le sue linee creano un gioco ottico di grande effetto, si associa alla vocazione green di CAP, essendo realizzata totalmente con la plastica recuperata dai materiali di scarto delle confezioni di prodotti alimentari.
La plastica riciclata sarà il materiale di riferimento presente all’interno dello spazio Hall of Waste presso il chiostro Olona. Pannelli e arredi dello stand riservato a Gruppo CAP saranno realizzati con la stessa logica di economia circolare, tramite un processo di produzione che riassembla i materiali di scarto, prima triturati poi fusi tramite una pressa riscaldata. Una tecnica che può a tutti gli effetti considerarsi dimostrazione concreta del payoff della manifestazione “Waste is value”. Lo spazio di CAP sarà anche un point information per conoscere più a fondo il progetto dell’ARCA di Milano, il nuovo headquarters di CAP in via Rimini, edificio dagli elevati standard di sostenibilità che vuole diventare luogo di aggregazione e un punto di riferimento per il quartiere di via Rimini a Milano.
All’interno dello spazio Esselunga nell’area riservata al RE-FOOD MARKET, CAP presenterà anche il progetto di circular economy che mira a valorizzare i grassi di scarto del centro produzione pasti di Milano Ristorazione, da convertire, grazie all’impiego dei biodigestori anaerobici dell’impianto di Robecco sul Naviglio, in energia elettrica e termica, utile per alimentare i processi e le attività dell’impianto che serve i cittadini dell’alto milanese.