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Le isole minori italiane non sono molto sostenibili: l’indice medio è al 40%

where Roma when Gio, 22/06/2023 who roberto

Lo evidenzia il quinto rapporto "Isole Sostenibili - Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori" dell'Osservatorio di Legambiente e Cnr-Iia

In Italia le isole minori non tremiti.jpgsono così sostenibili: su 27 piccole isole marittime abitate prese in esame, l'indice di sostenibilità medio si aggira intorno al 40%.  Lo evidenzia il quinto rapporto "Isole Sostenibili - Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori", curato dall'Osservatorio di Legambiente e Cnr-Iia (Istituto sull'inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche) che analizza le performance delle isole in termini di consumo di suolo, rifiuti, acqua, energia, aree protette, mobilità e regolamenti edilizi.

Le più virtuose
Tra le isole più virtuose nel percorso di sostenibilità le Tremiti (53%), le Egadi (Favignana, Marettimo, Levanzo), le Eolie (Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi), le isole Pelagie (Lampedusa e Linosa) che raggiungono il 49% e dall'isola di Capraia che si attesta al 47%. Secondo il rapporto, sono in ritardo, invece, La Maddalena, con un indice pari al 21%, l'Elba (26%) e Ischia (29%). Sette, secondo Legambiente e Cnr-Iia, gli obiettivi che le isole minori si devono prefiggere dal coordinamento con i ministeri a zero consumo di suolo e quattro le azioni pratiche da mettere in campo dall'istituzione di una cabina di regia presso il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica alla redazione di piani di sviluppo sostenibile, alla creazione di un coordinamento unico sulla gestione dei fondi del Pnrr.

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