I libri di e-gazette. Dieci visioni del mondo che ci aspetta
Nel volume “Se domani il mondo. Visioni d’autore sul futuro” dieci grandi firme provano a interpretare il “dopo” in chiave ecologica. Con il contributo di Edison
Quando l’elettricità entrava nelle case e l’illuminazione pubblica strappava un po’ di oscurità alle nostre città, un secolo e mezzo fa, il futuro sembrava a portata di mano. Nella notte di Santo Stefano del 1883, Edison accese 2450 lampadine nel Teatro alla Scala, inondandolo con un tripudio di luce mai visto prima in un teatro. Poi una nuova grande accelerazione di sviluppo, come sempre ambivalente, a base di cementi, plastiche e asfalti, ma anche carica di innovazioni e di conquiste civili. Adesso, in cima a quella curva di progresso, pare tornata l’incertezza: la scienza non fa previsioni sul futuro, solo proiezioni, cioè scenari alternativi possibili. In quale finiremo, se il migliore o il peggiore, dipende dalle scelte che facciamo adesso. Le nuove tecnologie da sole non basteranno, senza un cambiamento anche nei modelli di sviluppo, di consumo, di trasporto, di alimentazione.
Nel libro Se domani il mondo. Visioni d’autore sul futuro (a cura di Telmo Pievani, illustrazioni di Federica Bordoni, con i testi di Paola Cagliari, Marta Cuscunà, Juan Carlos De Martin, Vera Gheno, Tommaso Ghidini, Carlo Ratti & Antoine Picon, Jonathan Safran Foer, Giorgia Serughetti, Gaia Vince; editore Rizzoli) si intrecciano dieci visioni del futuro inedite, scritte da grandi firme nazionali e internazionali, prospettive differenti che spaziano dalla letteratura all’arte, dalla scienza e dalla tecnologia all’ambiente. Vent’anni fa, osservano i curatori, nessuno aveva previsto le scoperte e le invenzioni che oggi alimentano le nostre possibilità di progresso, e ciò accade perché spesso la curiosità umana scopre ciò che non stava cercando. Allo stesso modo, possiamo razionalmente sperare che oggi, negli occhi dei giovani, ci siano idee e progetti che non riusciamo nemmeno a immaginare e che ci aiuteranno a uscire dalla tempesta perfetta in cui ci siamo infilati.
La realizzazione del volume è stata possibile grazie a Edison, che ha promosso e sostenuto la pubblicazione.