Mare. In Italia il 90% dei bacini balneabili è di qualità eccellente
Il nostro Paese è però maglia nera in Europa per siti con acque balneabili di bassa qualità. Lo evidenzia il Rapporto 2018 dalla Commissione Ue e dell'Agenzia per l'Ambiente
Il 90% dei bacini balneabili italiani presentava acque di qualità eccellente, ma al tempo stesso il nostro Paese è primo, nell'Ue, per quantità di siti con acque balneabili di bassa qualità. È questa la fotografia, solo in apparenza contraddittoria, delle condizioni delle acque balneabili italiane che emerge dal rapporto 2018 pubblicato dalla Commissione europea e dall'Agenzia Ue per l'ambiente (Eea).
Nel 2018 il 90% dei bacini balneabili italiani analizzati (4.987 su 5.539) presentava acque di qualità eccellente. l'Italia si piazza nona nella 'top ten' dei Paesi Ue con il numero più alto di acque eccellenti. Un dato che si attesta oltre la media Ue (85%), con la nostra penisola che fa meglio di Paesi come Spagna (87%), Francia (78,8%) e Svezia (72,7%), ma peggio di Germania (92,7%) o Grecia (97%). Lo scettro della classifica va a Cipro, con il 99,1% di acque balneabili eccellenti. Complessivamente, i bacini italiani analizzati rappresentano il 25% di tutte le acque balneabili nell'Ue.
All'Italia va però, come detto, anche la maglia nera Ue per il maggior numero di siti con acque balneabili, sulla costa e all'interno, di bassa qualità (89), davanti a Francia (54) e Spagna (50). Secondo il rapporto, i siti balneari di scarsa qualità sono aumentati rispetto a un anno fa in Italia (da 79 a 89) e in Spagna (da 38 a 50), mentre per la Francia la situazione è in miglioramento (da 80 a 54).