L’onda verde arriva al super. L’83,8% delle etichette fa riferimento sulla sostenibilità
Ambientale, sociale e attenzione al benessere animale: la sostenibilità è diventata un tema di comunicazione anche sugli imballaggi dei prodotti, con un paniere da 43,8 miliardi di euro (+9,3% annuo). Lo rileva l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy
Gli scaffali dei supermercati sono sempre più green: merito dell’“onda verde” dei 116.699 prodotti che comunicano in etichetta la loro sostenibilità attraverso uno dei numerosi claim relativi a questa tematica rilevati dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy. Il report, semestrale, dal 2017 analizza e racconta i cambiamenti del carrello della spesa partendo dalle informazioni presenti sulle etichette di 139.302 prodotti, responsabili dell’83,1% del giro d’affari 2023 del canale supermercati e ipermercati italiani.
Complessivamente il paniere dei prodotti “green” genera 43,8 miliardi di euro di vendite, contribuendo per il 92,1% al giro d’affari complessivo del largo consumo confezionato. Le vendite (per valore) nel 2023 sono cresciute del 9,3% su base annua, mentre i volumi sono calati del 4,5%, a testimonianza di un evidente aumento dei prezzi causato dall’inflazione.
Produttori e distributori ci investono
Dal 2023, l’Osservatorio Immagino ha adottato una lettura dei claim relativi alla sostenibilità presenti sulle etichette dei prodotti confezionati di largo consumo, realizzata in collaborazione con l’istituto di Management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.
«Nonostante il contesto non facile, il tema della sostenibilità si rivela sempre più importante per l’industria del largo consumo, con produttori e distributori che continuano a investire in quest’area per rispondere alle esigenze dei consumatori e alla legislazione vigente. Le tematiche che abbiamo affrontato fanno riferimento non solo al prodotto in sé ma anche al suo packaging e, più in generale, all’impegno delle aziende per ridurre l’impatto ambientale, rinforzare il loro ruolo sociale e garantire il rispetto e la salvaguardia del benessere animale in tutta la filiera», spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.
Dalle indicazioni sugli ingredienti al riciclo
Tra le tre macro declinazioni della sostenibilità, la più “praticata” è quella ambientale (83,6% dei prodotti), espressa soprattutto dalle indicazioni pratiche per la gestione del prodotto e della raccolta differenziata. Gli oltre 116mila prodotti di questo paniere hanno realizzato 43,8 miliardi di euro di vendite. Ma quali sono le singole caratteristiche ambientali più riportate sulle etichette? La più diffusa è la riciclabilità dell’imballaggio, presente sul 54,5% dei prodotti monitorati dall’Osservatorio e con vendite in aumento del 13,3% a valore e in calo dell’1,9% a volume su base annua. Segue l’indicazione della formulazione sostenibile degli ingredienti, rilevata sul 21,5% delle referenze. A livello di performance annua, rispetto alla media, si sono fatti notare i claim “riciclato”, le informazioni sulla biodegradabilità e quelle sulla plastica ridotta.
La seconda dimensione analizzata da Immagino è quella della sostenibilità sociale, richiamata sulle confezioni di 11.650 prodotti (8,4% del totale) che hanno sviluppato 6,1 miliardi di euro di fatturato.
Infine, l’impegno per il benessere animale accomuna 2.803 prodotti (2%) con 1,4 miliardi di euro di venduto.
Per seguire sui social l’Osservatorio Immagino sulle etichette dei prodotti: #OsservatorioImmagino