Rapporto Future Ways. Il 95% della mobilità sharing è a zero emissioni
Volano le bici a noleggio, record per lo scooter in condivisione, meno monopattini in strada, il carsharing si trasforma. Arrivato a 178 milioni il fatturato del settore. E incidenti in calo
La sharing mobility italiana è ormai un comparto maturo: dopo anni di crescita, fra il 2023 e il 2024 il numero di noleggi e le percorrenze totali dei servizi in condivisione rimangono sostanzialmente stabili, così come il fatturato complessivo del settore,178 milioni di euro lo scorso anno, leggermente in crescita rispetto al 2022. La flotta italiana della sharing mobility è composta da 81mila veicoli, per l’86% monopattini e biciclette (rispettivamente 44% e 42%), per il 9% auto e per il 5% scooter. La percentuale di veicoli a zero emissioni è altissima: il 95%.
Questi sono i dati principali che emergono dall’ottavo Rapporto nazionale sulla sharing mobility presentato di recente all’Intermobility Future Ways, il primo forum nazionale della mobilità condivisa che si è svolto a Rimini nell’ambito di Ibe (Intermobility and bus expo). Il report è frutto dei lavori dell’Osservatorio nazionale della sharing mobility, promosso dai ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
I dati divisi per servizio
«Il settore del vehicle sharing italiano è in una fase di trasformazione», ha osservato Raimondo Orsini, coordinatore dell’Osservatorio nazionale della sharing mobility, «orientata verso una maggiore sostenibilità economica e una valorizzazione della domanda degli utenti, favorita anche da una maggiore consapevolezza». La flotta di auto in condivisione è tornata ai livelli pre pandemia (quasi ottomila veicoli in totale), con un deciso incremento di auto ibride ed elettriche. Il carsharing sta virando verso noleggi più lunghi: le percorrenze sono in netta crescita (78 milioni di chilometri nel 2023 e quasi 90 milioni previsti per il 2024), sostenute anche dall’introduzione di opzioni di noleggio a ore o a giorni nell’offerta di molti operatori. Anche la durata media del noleggio cresce, passando da 34 minuti a 88 minuti. Il numero di noleggi resta stabile ai livelli del 2020 (circa 6 milioni).
Il bikesharing, poi, vola. È tra tutti il settore che presenta le novità più rilevanti nel 2023. Si osserva un forte aumento di biciclette elettriche condivise, specialmente nei servizi di free-floating, gestiti spesso dagli stessi operatori dei monopattini in sharing. Attualmente, le città con il maggior numero di e-bike sono Milano, Roma e Bologna. Anche la domanda è in crescita, con un aumento del 12% dei noleggi tra il 2022 e il 2023 (11 milioni e mezzo) e una previsione di ulteriore crescita del 22% per il 2024.
Meno, invece, i monopattini. Il 2023 segna un momento di svolta per questo servizio: dopo un’espansione accelerata e in alcuni casi disordinata dal 2019 in poi, che ha portato a una saturazione del mercato, nel 2023 si assiste a una razionalizzazione, con diverse città che pubblicano nuovi bandi per limitare il numero di veicoli e operatori (ad esempio Milano). Questa riorganizzazione ha portato a una riduzione di circa 18mila veicoli tra il 2022 e l’inizio del 2024. Nonostante ciò, i noleggi rimangono stabili a circa 25 milioni, sebbene le percorrenze medie siano diminuite passando da 2,5 km a 2,1. Tra il 2022 e il 2023, le città capoluogo con un servizio attivo di monopattini in sharing sono scese da 47 a 35.
L’offerta di scooter sharing ha subito una drastica contrazione: il numero di servizi attivi è diminuito da 22 a 10 tra il 2022 e il 2023, e anche il numero di veicoli si è ridotto di oltre la metà all'inizio del 2024. In questo contesto, l’operatore Cooltra è diventato dominante, con il 90% dei veicoli disponibili in flotta ad aprile 2024, triplicando la propria quota di mercato rispetto al 31% del 2022.
Calano finalmente gli incidenti
Ma la vera buona notizia è che gli incidenti sono in calo, grazie probabilmente a una maggiore dimestichezza degli utenti. Gli incidenti ogni 100mila noleggi sono in calo per tutti i servizi: -11% per i monopattini, -7% per gli scooter e -48% per le biciclette. Modena e Roma sono le città con il maggior numero di incidenti di monopattini in sharing.