Slow Food vince il Premio della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti con l'Orto in Condotta
Il riconoscimento è arrivato nel corso della cerimonia organizzata dal Comitato Ue delle Regioni al termine di un progetto a cui hanno preso parte oltre 16.000 realtà in tutto il continente
Slow Food si è aggiudicata l’European Week for Waste Reduction (EWWR) Award, il premio che certifica le più importanti azioni messe in atto durante l’edizione 2019 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si è svolta tra il 16 e il 24 novembre dello scorso anno. Il riconoscimento, che mette in luce i soggetti che si sono distinti per il proprio impegno nella lotta contro lo spreco, è stato assegnato nel corso di una cerimonia online organizzata dal Comitato Ue delle Regioni: Slow Food ha battuto la concorrenza di un progetto olandese e di uno spagnolo, aggiudicandosi il premio nella categoria “istituti scolastici”.
L’associazione della Chiocciola ha partecipato all'EWRR Award candidando la Festa dell’Orto in Condotta 2019, l’evento a cui hanno preso parte i 21 mila studenti (dai 3 ai 14 anni) che fanno parte delle 860 classi di 250 plessi sparsi in tutta Italia coinvolti nel progetto educativo di Slow Food. “Questo riconoscimento certifica il lavoro fatto da Slow Food negli anni e ci sprona a dare ancora di più” commenta Annalisa D’Onorio, coordinatrice del progetto Orto in Condotta, ricordando come si tratti di un impegno che prosegue ininterrottamente dal 2004. “È un premio alla nostra rete e lo dedichiamo ai volontari di Slow Food che lavorano al progetto durante tutto l’anno, anche d’estate per tenere vivo l’orto e renderlo pronto al momento del ritorno in aula, ai produttori che contribuiscono con le loro competenze e le loro testimonianze, ai cuochi che mettono a disposizione le proprie doti, agli insegnanti che progettano le attività educative, e naturalmente ai ragazzi e alle loro famiglie - prosegue D’Onorio - . Fanno tutti parte di quella che amiamo chiamare ‘comunità dell’apprendimento’, cioè un grande gruppo di persone che a vario titolo fanno sì che gli Orti in Condotta siano un vero e proprio laboratorio, dove vivere in prima persona e imparare la responsabilità verso l’ambiente che tocca ognuno di noi, a qualsiasi età”.