Smog, la Francia esporta il suo bollino ecologico Crit'Air
Dall’inizio di febbraio anche i veicoli stranieri possono acquistare il bollino che autorizza a circolare anche nelle zone ecologiche
Dall’inizio del mese è possibile ordinare il bollino Crit'Air anche per i veicoli non immatricolati in Francia. L’etichetta, introdotta in via obbligatoria per la prima volta a Grenoble, nel novembre 2016, e a Lione il mese successivo, è necessaria anche per circolare in alcune aree di Parigi.
Sull'esempio di queste tre città, nel corso del 2017 verranno introdotte due nuove zone ambientali a Lilla e a Strasburgo, e in altre città della Francia. La sua ideazione rientra in una politica volta a controllare le emissioni e gli inquinanti dell’aria nel medio e lungo periodo, a promuovere la circolazione di veicoli nuovi che abbiano maggior efficienza energetica e a estromettere gradualmente dalle strade i veicoli vecchi e più inquinanti. Ci si aspettano, in particolare, significative riduzioni degli ossidi di azoto e delle polveri sottili.
Per il rilascio di un bollino Crit'Air ad un veicolo estero occorre controllare innanzitutto i valori di emissione, i dati di immatricolazione e le altre caratteristiche tecniche del veicolo. Queste informazioni sono riportate nei documenti (standardizzati o non) rilasciati dalle rispettive autorità nazionali per la motorizzazione. Per la verifica è necessario allegare all'ordine del bollino la scansione dei documenti del veicolo, incluse le eventuali attestazioni aggiuntive e le perizie tecniche relative alle omologazioni.
Le società logistiche, le aziende di viaggi in autobus e il trasporto turistico privato hanno la possibilità di informarsi in 8 lingue differenti e di acquistare il bollino Crit'Air sul sito www.crit-air.fr. Informazioni dettagliate sono rese disponibili da Green-Zones e vengono pubblicate quotidianamente sul sito www.crit-air.fr (a breve visualizzabile solo per i clienti di Green-Zones). Il servizio d'informazione è consultabile per ciascuna zona ambientale.